Studenti bocciati, genitori fanno ricorso al Tar: vince solo 1 su 10

Studenti bocciati, genitori fanno ricorso al Tar: vince solo 1 su 10

Nonostante le numerose cause messe in atto dai genitori degli studenti, a vincere la battaglia sono davvero pochi.

Di recente sono stati numerosi i ricorsi al Tar da parte dei genitori di studenti bocciati. La decisione degli insegnanti viene spesso polemizzata tanto da spingere le famiglie a protestare per richiedere i propri diritti: tuttavia sono pochi coloro che riescono a vincere la sfida.

maturità scuola

I ricorsi dei genitori di studenti bocciati

L’ultimo è il caso di Tivoli Terme (Roma), dove una studentessa è stata promossa nonostante sei materie insufficienti. Questo grazie al ricorso al Tar da parte dei genitori che hanno chiesto l’annullamento del provvedimento: il Tribunale ha dato loro ragione.

“Dal primo mese di scuola fino al termine delle lezioni, ha visto incrementare le proprie conoscenze e migliorare i propri voti, si legge nella sentenza.

A Mirano (Venezia) invece, un ragazzo bocciato a luglio 2022 alla Maturità è stato ora promosso. Il voto iniziale era di 54/100, ma a distanza di 12 mesi, il Tar ha imposto la promozione con il voto di 60/100 perché, durante l’anno scolastico, aveva avuto un buon rendimento.

Solo 1 su 10 vince

I ricorsi da parte dei genitori degli studenti sono avventi in Sicilia, Sardegna, Campania, provincia autonoma di Bolzano e anche Marche. Tuttavia, come riporta Il Corriere della Sera, soltanto un ricorso su dieci viene accolto.

Secondo i calcoli di Michele Bonetti, avvocato che si occupa di diritto scolastico, “molte cause riguardano gli studenti con Dsa, disturbi specifici dell’apprendimento. Sono poche quelle che si vincono perché finora la giurisprudenza del Tar è stata molto rigida”.