Covid, “L’immunità dopo il vaccino potrebbe durare tutta la vita”. Cosa dicono gli studi

Covid, “L’immunità dopo il vaccino potrebbe durare tutta la vita”. Cosa dicono gli studi

I risultati di uno studio americano sull’immunità dopo il vaccino. Ricerca che potrebbe cambiare le linee guida.

ROMA – Uno studio americano sull’immunità dopo il vaccino potrebbe durare addirittura tutta la vita o quasi. Secondo quanto riferito da questa ricerca, risultati confermati anche da un secondo approfondimento pubblicato su BioRxiv, gli anticorpi contro il Covid potrebbero restare attivi almeno per un anno, ma non si esclude la possibilità di averli per tutta la vita. Si tratta naturalmente di studi che dovranno essere confermati in futuro. Sicuramente il 2022 sarà un anno fondamentale in questo senso visto che siamo a due anni dall’inizio della pandemia.

I due studi

I due studi si sono concentrati principalmente su persone che hanno contratto il Covid un anno prima. Secondo la ricerca pubblicata su Nature e riportata da Leggo, le cellule persistono nel midollo osseo e possono dare vita agli anticorpi quando è necessario.

Il secondo, invece, ha messo in evidenzia che le cellule B della memoria maturano e si rafforzano con il passare dei mesi e questo consentirebbe di dare uno sguardo con maggiore fiducia al futuro. Gli approfondimenti continueranno nelle prossime settimane e sicuramente questi studi presto potrebbero finire sul tavolo degli esperti per ragionare sul green pass e sulla durata delle vaccinazioni.

Vaccini

I due studi si sono concentrati anche sui vaccini. In particolare è stato precisato che chi ha contratto il Covid ed è stato vaccinato potrebbe non aver bisogno di un richiamo negli anni successivi. Vaccino annuale, invece, per chi non ha avuto il coronavirus.

Anche in questo caso sono in corso tutti gli approfondimenti del caso e nei prossimi mesi si potrebbero avere importanti novità sull’immunità. Un passaggio fondamentale sarà quello di verificare la presenza degli anticorpi nei primi vaccinati tra settembre e dicembre per capire meglio eventuali differenze tra guariti e persone che non hanno preso il Covid.