Coronavirus, i non vaccinati rischiano di morire 11 volte di più

Coronavirus, i non vaccinati rischiano di morire 11 volte di più

Uno studio americano sul coronavirus: i non vaccinati rischiano di morire 11 volte di più. E aumenta anche il rischio di ricovero.

ROMA – Secondo uno studio americano sul coronavirus senza vaccino si rischia di morire ed essere ricoverati. La ricerca, riportata da La Repubblica, è stata condotta dal Centers for Disease Control statunitense e pubblicata subito dopo la decisione di Joe Biden di intensificare l’obbligo di vaccino.

Abbiamo gli strumenti scientifici per mettere nell’angolo la pandemia – ha detto il direttore di Cdc – e i vaccini hanno dimostrato di funzionare. Ricordo che le persone che finiscono in ospedale per il virus sono soprattutto non vaccinate“.

Il primo studio

Il primo studio è stato condotto negli Usa durante la primavera e l’estate, quindi in un periodo con la variante Delta che già circolava. Dalla ricerca è emerso come i non vaccinati hanno un rischio ricovero dieci volte più alto rispetto a tutte le persone che hanno completato la vaccinazione.

Si tratta di una ricerca effettuata di un’analisi basata su 600mila pazienti che hanno contratto il virus in tredici Stati americani diversi.

Terapia intensiva coronavirus

Il secondo studio

Un secondo studio, invece, è sempre stato effettuato sull’efficacia dei vaccini. Questa ricerca ha messo in evidenza come l’86% delle nuove infezione non hanno bisogno di ricovero. La percentuale sale al 95% con Moderna, mentre scende all’80% con Pfizer e il 60% con Johnson and Johnson. Ricordiamo che AstraZeneca negli Stati Uniti non è stato utilizzato per la presenza di una maggiore disponibilità degli altri farmaci.

Si tratta di due conferme importanti sul ciclo vaccinale. Da parte della Cdc il continuo invito a vaccinarsi per cercare di diminuire la pressione sui servizi sanitari. Secondo quanto riferito dalle ricerche, infatti, il rischio di un ricovero è sempre superiore nelle persone che hanno deciso di non sottoporsi al vaccino.