Coronavirus, l’allarme di Bankitalia: a rischio tenuta famiglie Ue. Goldman Sachs e Moody’s tagliano le stime di crescita

Coronavirus, l’allarme di Bankitalia: a rischio tenuta famiglie Ue. Goldman Sachs e Moody’s tagliano le stime di crescita

Lo studio di Bankitalia sul coronavirus e sugli effetti di una proroga del lockdown.

ROMA – Lo studio di Bankitalia sul coronavirus lancia un nuovo allarme sulla tenuta delle famiglie Ue. Una proroga del lockdown potrebbe mettere ancora più in bilico la situazione economica delle persone.

In Germania e in Francia – si legge nel rapporto citato dall’Ansaun quarto della popolazione è finanziariamente povera e vive in una casa in affitto. In Italia è in questa situazione poco meno di un quinto della popolazione e in Spagna poco meno di un decimo. La diversa esposizione a rischi di reddito delle famiglie finanziariamente povere nei Paesi europei al momento più colpiti dal contagio è però compensata dal diverso grado di vulnerabilità connesso con l’ottenimento di servizi abitativi”.

Goldman Sachs taglia le stime di crescita

Anche la Goldman Sachs taglia le stime di crescita. L’agenzia di rating ha precisato che il Pil avrà una contrazione del 9% nel 2020 con un rimbalzo al +7,8% nel 2021.

La situazione non è migliore per l’Italia che tra i Paesi europei più ricchi rischia di avere una decrescita maggiore. -11,6% nel 2020 (l’unica ad andare in doppia cifra) con un rimbalzo di +7,9% nel 2021, peggio solo la Francia. 2,2%, invece, è quanto previsto da Moody’s per l’Eurozona.

Euro risparmi

Il rapporto di Goldman Sachs

Nel rapporto, citato dall’Ansa, Goldman Sachs ha precisato che si aspetta “una contrazione della crescita europea, ma le incertezze sulle previsioni sono molto elevate. In particolare le stime dipendono da tre parametri: il picco di attività, la durata delle misure di contenimento e la velocità del successivo rimbalzo“.

Stimiamo – conclude la note – che in uno scenario al rialzo, dove il declino del picco di attività è minore e il rimbalzo è più veloce di quanto ci aspettiamo, la flessione del 2020 potrebbe essere di un -6%. Ma, in caso di un blocco più lungo, il ribasso potrebbe partire dal -16%“.

Borse deboli

E’ stata una giornata interlocutoria, invece, per la Borsa in attesa dell’Eurogruppo. Milano ha perso -0,18%. Bene Parigi (+0,1%) mentre in negativo Londra (-0,47%) e Francoforte (-0,21%). Seduta positiva, invece, per gli indici americani con Wall Street (+3,41%), Nasdaq (+2,58%) e S&P 500 (+3,30%).

Spread leggermente in crescita con una chiusura a 195 punti base (in giornata ha toccato anche i 210) con il decennale a +1,888%.

Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/tatiana.dellolio