Studio Inps-Bankitalia sulla cassa integrazione, ecco tutti i numeri
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Direttore: Alessandro Plateroti

Inps-Bankitalia, più della metà delle imprese ha fatto uso della cassa integrazione

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Lo studio di Inps-Bankitalia sulla cassa integrazione per il coronavirus: più della metà delle imprese ne ha fatto uso.

ROMA – E’ stato pubblicato lo studio di Inps-Bankitalia sull’utilizzo della cassa integrazione per l’emergenza coronavirus. Più della meta delle imprese, si precisa nella ricerca citata dall’Ansa, ha deciso di usare questa misura per cercare di sopperire alle mancanze economiche portate dal Covid-19.

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Lo studio riguarda i dati relativi all’utilizzo nei mesi di marzo e di aprile degli strumenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro, così come modificati dal decreto Cura Italia.

I dati

I dati presi in esame da parte di Inps e Bankitalia sono aggiornati al 15 luglio e si riferiscono al mese di competenza del pagamento, cioè al periodo nel quale i dipendenti hanno registrato una riduzione dell’orario di lavoro e non al mese di autorizzazione da parte dell’Inps alla cassa integrazione.

Non si tratta di numeri precisi perché con il decreto Cura Italia il Governo ha dato la possibilità di chiedere la Cig in un momento successivo all’utilizzo degli strumenti per l’integrazione salariale. Possibile, quindi, una revisione di questi dati nelle prossime settimane da parte dell’Inps che ha condotto questo studio con Bankitalia.

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La Cig in Italia

Il ricorso alla Cig in Italia è avvenuto anche con una certa differenziazione dal punto di vista territoriale. Il 55% delle aziende del Mezzogiorno hanno fatto uso di questo aiuto per cercare di superare l’emergenza coronavirus.

Numeri simili anche al Centro (52%) mentre al Nord Ovest e al Nord Est la percentuale è stata rispettivamente del 48% e 45%. Numeri, come detto, provvisori visto che non si hanno ancora dei dati definitivi sul ricorso alla cassa integrazione da parte dell’aziende. E il prolungamento previsto con lo scostamento di bilancio potrebbe portare a percentuali ancora più alte nel nostro Paese. E nelle prossime settimane ne sapremo di più.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:17

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