Istat, 117mila italiani in meno: si tratta del “ricambio naturale” più basso in oltre un secolo

Istat, 117mila italiani in meno: si tratta del “ricambio naturale” più basso in oltre un secolo

Lo studio dell’Istat sulle nascite ha confermato un calo netto. 117mila italiani in meno rispetto al 2018. Centro e Mezzogiorno in negativo.

ROMA – Il calo delle nascite è stato confermato dall’ultimo studio dell’Istat. L’Istituto di statistica ha messo in evidenza come nel 2019 sono stati 67 bambini ogni 100 residenti che sono morti. Un crollo rispetto all’anno prima con 117mila italiani in meno.

Si tratta del livello di ricambio naturale più basso mai espresso dal Paese dal 1918“. La differenza è infatti di 212mila unità. Solo dieci anni ne nascevano 96 su 100 persone morte.

Non si ferma il calo della popolazione

Il calo della popolazione in Italia non si ferma. E’ quinto anno consecutivo che il numero viene visto a ribasso. La diminuzione è dovuta alle nascite che sono decisamente inferiori ai decessi. Nel 2019 sono venuti alla luce 435mila bambini mentre le morti sono state 647mila.

Continua ad essere positivo il saldo migratorio con l’estero anche se, nell’anno appena concluso, è stato in diminuzione il numero degli ingressi stranieri con la popolazione straniera sul totale è quasi del 9%. Da segnalare anche come il numero degli italiani che vanno a vivere all’estero è superiore a quelli che rientrano. Dati che confermano un momento non proprio facile per il nostro Paese che continua a perdere i suoi giovani.

Fonte foto: https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno

Calo delle nascite nel Mezzogiorno e al Centro

Il crollo delle nascite è dovuto al Sud e al Centro dove quasi tutte le regioni hanno chiuso con un ‘saldo’ negativo. L’unica a sorridere (in parte) è la Toscana che ha un tasso di perdita inferiore rispetto al resto di questa parte d’Italia.

In aumento le nascite al Nord con Bolzano (5 per mille) che guida classifica davanti a Trento (3,6 per mille), Lombardia ed Emilia-Romagna. Numeri che confermano un divario nel nostro Paese con il Governo al lavoro per cercare di ridurre questo gap.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno