Uno studio sui migranti smentisce un possibile collegamento tra le ONG e le partenze dalla Libia. Ecco tutti i risultati.
ROMA – Uno studio sui migranti smentisce un collegamento tra le ONG e le partenze della Libia. A ‘bocciare’ le ipotesi di Matteo Salvini è stata una ricerca effettuata da due italiani per conto della European University Insistitute.
Gli studiosi hanno preso in esame un periodo che da dal 2014 al 2019 e soprattutto dimostrato che non c’è nessun rapporto tra la presenza delle imbarcazioni non governative nel Mediterraneo e le maggiori presenze di migranti nel Mediterraneo.
I risultati dello studio
Con questa ricerca i due italiani hanno smontato l’ipotesi di Matteo Salvini e di altri politici che davano la responsabilità alle ONG per l’aumento delle partenze. E in sostegno alla loro ipotesi due dati. Il primo riguardante il 2015 quando le imbarcazioni aumentano i loro interventi anche se la presenza dei migranti in mare è inferiore agli anni precedenti. Un calo registrato anche nel 2017.
Si tratta naturalmente di una prima parte di studio che sarà approfondita nelle prossime settimane con altri dati che saranno raccolti per confermare questi risultati. E nel mirino dei due studiosi sono finiti anche Salvini e l’ex ministro Minniti.
Da Minniti a Salvini: come cambia la gestione dei migranti
Lo studio si è concentrato anche sull’era Minniti e Salvini. Gli accordi tra Italia e Libia voluti dall’esponente di sinistra ha portato a diminuire le partenze. Effetti opposti, invece, avuti dalla politica del leader della Lega. La guerra alle ONG, infatti, ha portato maggiori morti in mare senza, però, fermare le imbarcazioni dei migranti.
Per questo i due ricercatori chiedono al govewrno di riconsiderare i provvedimenti anti ONG come il disimpegno delle navi militare che in collaborazione con le imbarcazioni non governative potrebbero salvare molte vite in mare. Ed ora si attende la risposta di Roma.
fonte foto copertina https://twitter.com/SOSMedItalia
