Violenza drammatica ai danni di una sottotenente che sarebbe stata stuprata e soffocata in caserma da parte di quattro soldati.
Aveva solo 25 anni la sottotenente dell’esercito che sarebbe stata stuprata e soffocata da parte di quattro uomini, soldati, in Ecuador. La giovane sarebbe stata trovata morta nella sua camera da letto, dentro il forte militare di Napo, con evidenti segni di asfissia. La vicenda, raccontata da Leggo, è ancora al vaglio delle autorità.
Stuprata e soffocata: i fatti in Ecuador
Secondo quanto si apprende da Leggo, una donna di 25 anni, sottotenente dell’esercito, è stata vittima di violenza da parte di alcuni soldati in una caserma nel cuore dell’Amazzonia ecuadoriana. La giovane è stata trovata morta nella sua camera da letto, dentro il forte militare di Napo, con evidenti segni di asfissia. Non solo. La donna, stando ai parenti, sarebbe stata anche stuprata dai suoi aggressori.
Dalle informazioni fin qui raccolte, la Procura ha chiesto la carcerazione preventiva per i colpevoli, adducendo la possibilità di un rischio procedurale in quanto gli stessi aggressori si trovano a lavorare ogni giorno su quella che, di fatto, è la scena del crimine. Da sottolineare come il giudice che si sta occupando del caso sia specializzato in violenza contro le donne e abbia già emesso misure alternative alla detenzione per gli uomini vietando loro di lasciare il Paese e obbligandoli a comparire periodicamente davanti ad un’autorità giudiziaria.
Le indagini
Stando a quanto si legge su Leggo, la fase investigativa pubblica dovrebbe durare 30 giorni. Al momento, il ministero delle Donne e dei Diritti umani ha già condannato l’atto di violenza e ha attivato protocolli a sostegno della famiglia della vittima con l’impegno ad ottenere un giusto processo sulla vicenda in modo che quanto accaduto alla sottotenente non rimanga un fatto impunito e che venga accertato il o i colpevoli.
