Grazie al DNA estrapolato dagli indumenti di una delle vittime, è stato identificato e rintracciato il presunto violentatore.
Sotto il mirino degli investigatori italiani il presunto stupratore seriale di giovani runner. Le indagini hanno portato ad un 33enne di origini marocchine, già pregiudicato in Francia. Adesso per l’uomo scatta il mandato di arresto europeo.
Il violentatore seriale
L’aggressore sarebbe accusato di quattro aggressioni a Reggio Emilia, consumate tra il 17 e il 24 aprile 2021. Le vittime sono tutte giovani donne, aggredite mentre camminavano sulla camminata “Lungo Crostolo”.
L’uomo è sospettato anche di due ulteriori violenze sessuali in Germania. Secondo il procuratore capo di Reggio Emilia Calogero Gaetano Paci e la sostituta Piera Cristina Giannusa, si tratta di un vero e proprio “sex offender” e “una persona assolutamente pericolosa. Se non fosse stato fermato, avrebbe continuato a commettere reati predatori di natura sessuale”.
Il mandato d’arresto
E’ stata proprio una vittima aggredita a Reggio Emilia nel 2021, a fornire l’identikit dell’uomo. Il materiale genetico estrapolato dagli indumenti della giovane ha reso possibile l’individuazione del 33enne.
Ad occuparsi delle indagini è stata la polizia di Reggio Emilia col coordinamento del procuratore, Calogero Gaetano Paci. I dettagli sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa oggi, 12 settembre 2023, a Reggio Emilia.
L’uomo in questione sarebbe già detenuto in Francia per reati a sfondo sessuale. Adesso è scattato il mandato di arresto europeo e sono in corso le procedure finalizzate all’estradizione.