Stupro di gruppo, i calciatori: “Se chiama la polizia siamo fregati”

Stupro di gruppo, i calciatori: “Se chiama la polizia siamo fregati”

Gli audio nei video registrati dai calciatori diventano una minaccia aggiuntiva sull’accusa di stupro contro di loro.

I due calciatori accusati di stupro contro la studentessa americana di 22 anni, vengono definiti dal giudice “socialmente pericolosi”. Il fatto risale a marzo scorso quando la giovane viene portata in un appartamento al centro di Milano dopo una serata in discoteca. Qui Apolloni e Lucarelli abusano di lei, lasciando fuori gli altri tre ragazzi, al momento indagati.

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Frasi choc in un video registrato dai stessi giovani che hanno violentato una studentessa americana di 22 anni in un appartamento al centro di Milano. “Se questa chiama la polizia c’inc… tutti”, dice nel video Federico Apolloni, arrestato per stupro insieme a Mattia Lucarelli. Secondo il gip la vittima “si scagliò” anche contro uno di loro esprimendo “il proprio dissenso”.

Le ricostruzioni

Il fatto risale a marzo scorso, quando cinque ragazzi incontrano una studentessa americana durante una serata in discoteca. Quando a fine serata le avrebbero offerto un passaggio, si sarebbero invece diretti presso un’abitazione al centro di Roma, violentandola in gruppo. Dopo l’accaduto di quella notte, la giovane qualche giorno dopo avrebbe denunciato il fatto alla polizia.

Le ultime settimane hanno portato a dei risultati emersi dalle perquisizioni, fino all’arresto di questa mattina di due ragazzi di 22 e 23 anni. Si tratta di Mattia Lucarelli, difensore del Follonica (serie D toscana) e figlio dell’ex bomber del Livorno Cristiano Lucarelli, e di Federico Apolloni, calciatore 22enne del Livorno e compagno di squadra di Mattia. Entrambi accusati di violenza sessuale di gruppo. Intanto, gli altri tre amici al momento sono indagati.

Le frasi nel video

Nell’ordinanza del gip Sara Cipolla, vengono riportate tutte le espressioni volgari usate dai giovani nel corso della violenza. Dal video registrato dagli stessi aguzzini, emerge che la 22enne esprime il proprio dissenso chiedendo di tornare a casa, ma i “ragazzi non le rispondono”. Si sente la ragazza chiedere “dov’è il mio telefono?” e poi “dov’è la mia borsa?”, poi le riprese si interrompono.

Apolloni e Lucarelli avevano lasciato fuori gli altri tre amici, abusando nella stanza della ragazza. “Non ci importa … se non capisci” dicono contro la vittima, dopodiché Apolloni cerca di impedire alla giovane di andarsene via. Un quinto video mostra lo stato di confusione della 22enne, che “non riesce a fare le scale”.

Gli elementi finora raccolti nelle indagini “denotano una spiccata pericolosità sociale” dei due, “certamente tale da rendere assai probabile la reiterazione di analoghi comportamenti delittuosi”, secondo la giudice per le indagini preliminari.

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