Sub muore nel lago di Garda durante un’immersione. L’allarme è stato lanciato da un’altra persona. Indagini in corso.
VERONA – Sub muore nel lago di Garda durante un’immersione. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di domenica 29 settembre 2019 nei pressi di Torri del Benaco, in provincia di Verona. Il magistrato ha autorizzato l’autopsia per accertare le cause del decesso che potrebbe essere avvenuto per annegamento.
Non è da escludere neanche un malore. Nelle prossime ore sarà chiarita meglio la vicenda con gli inquirenti che a breve potrebbero ascoltare sia il padre che il sub che ha chiamato i soccorsi. Sequestrata l’attrezzatura che sarà sottoposta a degli accertamenti specifici.
Sub muore nel lago di Garda: la ricostruzione
Secondo una prima ricostruzione il 20enne aveva deciso di immergersi insieme al padre a Torri del Benaco, in provincia di Verona. Il giovane, però, all’improvviso non è riuscito a risalire con un altro sub che lo ha riportato in superficie e chiamato i soccorsi.
I tentativi del personale del 118, però, sono stati inutili visto che il giovane era già morto. I motivi della morte non sono chiari con la Procura che ha aperto un’indagine per cercare di chiarire meglio la vicenda. Risposte importanti potrebbero arrivare dall’autopsia.
Le indagini
La Procura di Firenze ha aperto un’indagine per cercare di chiarire meglio la vicenda. Nelle prossime ore saranno ascoltati il padre e l’altro sub con l’obiettivo di ricostruire meglio quanto successo in acqua. Ma risposte importanti potrebbero arrivare dall’autopsia visto che il giovane potrebbe essere stato colpito da un malore mentre si trovata sotto la superficie dell’acqua.
Sequestrata l’attrezzatura del giovane per cercare di trovare eventuali manomissioni. Una vicenda avvolta nel giallo visto che ancora non si hanno delle prove certe. Nelle prossime ore si proverà a chiarire meglio la vicenda che ha caratterizzato questa domenica pomeriggio.