Sud Sudan, missionario e vescovo italiano ferito in un agguato

Missionario ferito in un agguato in Sud Sudan: si tratta di Padre Christian Carlassare, il più giovane vescovo italiano con i suoi 43 anni.

Un missionario italiano è rimasto ferito in un agguato in Sud Sudan: si tratta del vescovo Padre Christian Carlassare. Stando a quanto appreso, l’uomo è in condizioni stabili ed è fuori pericolo.

Pregate non tanto per me, ma per la gente di Rumbek che soffre più di me“, sono state le prime parole dopo l’agguato,. Le autorità locali hanno condannato l’aggressione al religioso facendo sapere di voler mettere fine alle violenze ai religiosi.

Di seguito il post condiviso sulla pagina Facebook Aiuto alla Chiesa che soffre.

Missionario e vescovo italiano ferito in un agguato in Sud Sudan

Il missionario è rimasto ferito in un agguato nel quale è stato aggredito da almeno due uomini armati. Il religioso è ricoverato in ospedale. È in condizioni stabili e non è in pericolo di vita. Per il missionario è stato necessario il trasferimento a Nairobi, per una trasfusione di sangue.

Secondo le ricostruzioni, Padre Christian è stato picchiato. I suoi aggressori poi gli hanno sparato alle gambe. L’ipotesi è che possa essersi trattato di un raid intimidatorio perché non venga consacrato vescovo. I due uomini armati hanno fatto irruzione nell’abitazione di Padre Christina e avrebbero colpito anche la suora che si trovava nella struttura.

Il missionario è stato soccorso e trasportato in ospedale. Le sue condizioni sono stabili e fortunatamente è fuori pericolo. I medici hanno deciso di procedere con una trasfusione in quanto il religioso aveva perso molto sangue. Padre Christian comunque è rimasto sveglio e cosciente e ha rassicurato telefonicamente la sua famiglia circa le sue condizioni di salute.

Vaticano

L’ordinazione a maggio

L’ordinazione dovrebbe avvenire nel mese maggio. Padre Christian diventerebbe il più giovane vescovo italiano con i suoi 43 anni appena. Si occuperà della diocesi di Rumbek andando ad occupare il posto che fu di Cesare Mazzolari, morto nel 2011.