Migranti, un ragazzo gambiano di 22 anni si è tolto la vita per l’asilo politico negato. Il Viminale conferma: “Il permesso di soggiorno scadeva a marzo 2019”.
CASTELLANETA MARINA (TARANTO) – Una nuova tragedia tra i migranti ma questa volta non in mare. Un ragazzo gambiano di 22 anni si è tolto la vita a Castellaneta Marina in provincia di Taranto impiccandosi al cornicione di un appartamento che condivideva con altri connazionali.
Secondo quanto raccontato dai testimoni il tragico gesto è dovuto al fatto che il Viminale non gli aveva dato l’asilo politico e si sentiva un fallito. La conferma arriva direttamente dal Ministero: “Il permesso di soggiorno sarebbe scaduto a marzo del 2019 e finora non era stata accettata la sua richiesta di status di rifugiato“.
Migranti, giovane gambiano si suicida. L’appello di un’associazione: “Riportiamo la sua salma in patria”
La notizia è stata raccontata dall’associazione Babele che ha spiegato come la morte risale alla giornata di lunedì 15 ottobre. Il ragazzo è arrivato in Italia due anni fa e dopo essere stato ospitato in una struttura di accoglienza nel leccese, ha deciso di mettersi in proprio a Castellaneta dove faceva dei lavori saltuari.
Purtroppo il permesso di soggiorno non è stato rinnovato e per questo il gambiano si sentiva un fallito. Così ha deciso di farla finita nel proprio appartamento. A nulla sono serviti i tentativi del 118 per rianimarlo, il giovane è morto poco dopo il tragico gesto.
L’associazione Babele ha lanciato un appello tramite i social network: “Riportiamo la sua salma nel suo villaggio in Gambia. Servono in pochi giorni cinquemila euro per pagare l’agenzia funebre che si occupa dello spostamento. Il sogno di Amadou era tornare in Africa. Realizziamo insieme il suo ultimo desiderio“.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/fittoraffaele/
