A Samarcanda i paesi uniti per un nuovo ordine mondiale
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Direttore: Alessandro Plateroti

Summit Sco contro l’Occidente

Xi Jinping

Il summit a Samarcanda si conclude ribadendo la necessità di un nuovo ordine mondiale.

Tutti i paesi riuniti al summit Sco a Samarcanda, in Uzbekistan hanno dato un forte sostegno alla Russia. Nella dichiarazione finale del summit si legge un forte sostegno alla Russia: “Tutte le sanzioni economiche, eccetto quelle adottate dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, sono “incompatibili con la legge internazionale“. Il riferimento è chiaro alle sanzioni di Usa e Ue contro Mosca.

Putin è intervenuto dicendo che i paesi devono astenersi “dall’egoismo economico e dalle sanzioni illegittime”. Lo zar ha ribadito che “trasformazioni fondamentali stanno avvenendo nella politica ed economia mondali, e si tratta di cambiamenti irreversibili”. Infatti stanno nascendo “nuovi centri di potere che cooperano tra loro” e la loro crescita sta diventando sempre più evidente”, ha affermato il presidente russo. Stessa linea di pensiero quella del suo amico Xi Jinping. Il presidente cinese chiama i paesi del summit a sfidare l’influenza dell’Occidente e “rimodellare l’ordine internazionale”.

Vladimir Putin
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La Cina incita i paesi dell’Asia centrale a lavorare insieme

Tutti i paesi dell’area dell’Asia centrale devono “lavorare insieme per promuovere lo sviluppo dell’ordine internazionale in una direzione più giusta e razionale“, tenersi alla larga dalle “rivoluzioni colorate”, mantenere il “rispetto reciproco” e di “non interferenza negli affari interni”. Xi Jinping però punta alla stabilità mondiale e puntualizza che il mondo di oggi “non pacifico: la competizione tra i due orientamenti politici di unità e di divisione e tra cooperazione e confronto è diventata sempre più evidente”. Questo inoltre inficia lo sviluppo della regione.

ll presidente Xi intanto ha dato il suo sostegno all’omologo iraniano Raisi nella “salvaguardia della sovranità nazionale” e ha assicurato il sostegno di Pechino sull’accordo sul nucleare iraniano. Poi ha incitato Erdogan ad una maggiore cooperazione per le iniziative nell’area come la nuova Via della Seta. Nel frattempo il presidente turco ha chiesto la fine della guerra in Ucraina mentre si attende il bilaterale con Putin.

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ultimo aggiornamento: 17 Settembre 2022 10:31

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