Nel cuore di una controversia, il Ministro Crosetto vive in un lussuoso attico a Roma senza pagare l’affitto: ecco i dettagli.
Il Ministro Guido Crosetto si trova al centro di una controversia relativa al suo alloggio a Roma. Da diversi mesi, Crosetto risiede in un superattico di 220 metri quadri, senza versare l’affitto. L’immobile appartiene a Carmine Saladino, un imprenditore nel settore della cybersecurity e amico di Crosetto. La questione è emersa in seguito a un’indagine del giornale “Il Fatto Quotidiano”, che ha evidenziato dettagli sul contratto di possesso e legittima detenzione tra i due.
Secondo quanto riportato, la mancata corresponsione dell’affitto sarebbe dovuta ai ritardi nei lavori di ristrutturazione. Crosetto, fino ad ottobre, ha provveduto al pagamento dell’affitto della sua precedente residenza. Saladino ha spiegato che l’intenzione era quella di completare i lavori entro la fine dell’anno, ma i tempi si sono prolungati, causando disagi.
Gli affari di Carmine Saladino
Carmine Saladino, oltre ad essere proprietario del superattico, è presidente e socio del gruppo Maticmind, un’azienda con un fatturato di 409 milioni di euro, che gestisce appalti con la pubblica amministrazione. Tra i clienti di Maticmind figura anche il ministero della Difesa, sebbene gli accordi siano stati stipulati in passato. Nel suo azionariato, troviamo entità come Cassa Depositi e Prestiti e il fondo americano CVC.
Saladino ha sottolineato che Maticmind è un’azienda con una lunga storia di successo e professionalità, affermando che non ci sono questioni di opportunità legate alla sua relazione con Crosetto. L’imprenditore assicura che la sua azienda opera in un mercato regolato da gare pubbliche e dal codice degli appalti, sostenendo la trasparenza e l’indipendenza dell’azienda dalle sue relazioni personali.
La situazione abitativa di Guido Crosetto: una polemica nel Governo Meloni
Da parte sua, Crosetto ha cercato di chiarire la situazione, rivelando che il cambio di residenza è stato una scelta della moglie e che, come ministro, avrebbe avuto diritto a un alloggio fornito dalla Difesa. Ha spiegato che fino ad ottobre ha regolarmente pagato l’affitto della sua precedente abitazione e che la sua attuale sistemazione è regolata da un accordo di possesso e detenzione firmato a luglio, seguito da un contratto di affitto in novembre.
Il caso del superattico di Guido Crosetto solleva interrogativi sulla condotta e sulle decisioni dei politici, in particolare quando queste intersecano interessi personali e professionali. Rimane da vedere come questa situazione influenzerà la percezione pubblica e le dinamiche all’interno del governo Meloni.