Superbike GP Australia 2024: arrivano i pit stop "forzati"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Superbike GP Australia 2024: arrivano i pit stop “forzati”

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Superbike GP Australia 2024: come l’abrasività dell’asfalto a Phillip Island trasforma le strategie di gara con pit-stop obbligatori.

Il campionato mondiale di Superbike 2024 si appresta a vivere un avvio di stagione senza precedenti sul circuito di Phillip Island, in Australia. Una decisione significativa è stata presa per garantire la sicurezza dei piloti a fronte dell’eccessiva abrasività dell’asfalto. Le gare lunghe, tradizionalmente di 22 giri, sono state ridotte a 20 con l’introduzione di un pit-stop obbligatorio. Trasformandole in competizioni flag-to-flag.

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L’Impatto dell’abrasività dell’asfalto sulle strategie di gara

Questa misura straordinaria riflette le preoccupazioni per l’integrità delle gomme posteriori, che ora non potranno essere sfruttate per più di 11 giri. Interessante notare come non siano state imposte restrizioni per le gomme anteriori, mantenendo inalterato il format della Superpole Race, prevista per la domenica mattina e limitata a 10 giri. Questa modifica regolamentare introduce una variabile in più per piloti del calibro di Alvaro Bautista, Nicolò Bulega, Jonathan Rea, Toprak Razgatlioglu, Andrea Locatelli e Andrea Iannone, tutti considerati favoriti per il podio in Australia.

L’adattamento a condizioni di pista evolutive

Il direttore esecutivo del campionato, nel commentare la situazione, ha evidenziato come il circuito abbia mostrato ottime prestazioni con il nuovo manto stradale. Sebbene l’evoluzione delle condizioni di pista abbia posto alcune sfide significative. “Le gomme, spedite a fine novembre per arrivare in tempo per questo primo round, non hanno potuto beneficiare di uno sviluppo specifico per adeguarsi alle condizioni attuali dell’asfalto,” ha spiegato. Sottolineando l’impossibilità di preparare pneumatici ad hoc in tempo utile.

Gregorio Lavilla, aggiungendo al discorso, ha rivelato come la decisione sia stata presa dopo un’attenta valutazione. Inclusi test iniziali post-riasfaltatura e due giorni di test intensivi. Nonostante un miglioramento delle condizioni. Queste non sono state giudicate sufficienti, specialmente data la natura impegnativa e veloce del tracciato. La sicurezza dei piloti rimane la priorità, portando alla scelta di un approccio più cautelativo con la collaborazione della Direzione Gara, della FIM e del Phillip Island GP Circuit.

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ultimo aggiornamento: 22 Febbraio 2024 18:32

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