Come funzionano i motori a flusso assiale, la tecnologia che sta rivoluzionando il settore delle supercar elettriche.
Negli ultimi anni, il settore delle supercar elettriche ha vissuto un’evoluzione senza precedenti, grazie a innovazioni tecnologiche che ne stanno ridefinendo le prestazioni. Se un tempo la potenza dei veicoli sportivi era sinonimo di motori termici ad alte prestazioni, oggi il futuro si gioca su motori elettrici sempre più avanzati. In questo contesto, una tecnologia sta emergendo come una delle più promettenti: i motori a flusso assiale.
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Cosa sono i motori a flusso assiale?
A differenza dei tradizionali motori a flusso radiale, che trasferiscono la potenza attraverso un movimento perpendicolare all’asse di rotazione, i motori a flusso assiale sfruttano un campo magnetico che si sviluppa lungo l’asse del motore stesso. Questo design permette di ottenere una maggiore densità di potenza e una coppia più elevata rispetto ai motori convenzionali, mantenendo dimensioni compatte e un peso ridotto.
Il segreto sta nella disposizione del rotore e dello statore: nei motori a flusso assiale, il rotore è posizionato lateralmente rispetto allo statore, invece di essere racchiuso al suo interno. Questa configurazione consente una trasmissione più efficiente dell’energia, riducendo le perdite e ottimizzando le prestazioni. Un motore di questo tipo può generare più coppia a parità di corrente elettrica, rendendolo particolarmente adatto per le applicazioni ad alte prestazioni, come quelle richieste dalle supercar elettriche.
Mercedes e Ferrari puntano sul flusso assiale
L’adozione di questa tecnologia da parte dei grandi marchi automobilistici segna una svolta importante. Mercedes ha annunciato che utilizzerà motori a flusso assiale per la sua futura berlina sportiva elettrica basata sulla piattaforma AMG-EA, sviluppata in collaborazione con Yasa, un’azienda britannica specializzata in questo tipo di motori. Questo modello, che supererà la soglia dei 1.000 CV, promette di competere con la Tesla Model S Plaid e altre supercar di nuova generazione.
Ma Mercedes non è l’unico colosso a scommettere su questa tecnologia. Anche Ferrari ha mostrato interesse per i motori a flusso assiale, considerandoli una soluzione chiave per i suoi futuri veicoli elettrici ad alte prestazioni. Nonostante le sfide tecniche – come la gestione dell’attrazione magnetica tra i dischi e l’usura dei cuscinetti – il settore dell’automotive sta investendo in modo massiccio per perfezionare questa tecnologia.
Con Mercedes e Ferrari in prima linea, i motori a flusso assiale si candidano a diventare il cuore pulsante delle supercar elettriche del futuro.