L’analisi dettagliata dell’arbitraggio di Antonio Rapuano nella finale di Supercoppa tra Napoli e Inter. Ecco come stanno le cose.
La finale della Supercoppa Italiana tra Napoli e Inter è stata caratterizzata da una direzione arbitrale controversa, con Antonio Rapuano al centro delle critiche. Nonostante i suoi precedenti con entrambe le squadre, la scelta di Rocchi di affidare la finale a Rapuano ha destato sorpresa. Nella scorsa stagione, Rapuano si è distinto per il basso numero di falli fischiati ma per un alto numero di cartellini mostrati: ben 63 ammonizioni e 3 espulsioni nelle sue 12 presenze. Questa tendenza si è riflessa anche nella gestione della finale.
I precedenti di Rapuano con Napoli e Inter
Rapuano ha arbitrato sei partite con Napoli e Inter, con un bilancio di 24 gol complessivi. Con il Napoli, ha avuto tre partite positive e una negativa, mentre con l’Inter solo due precedenti, includendo una recente vittoria per 5-1 contro il Monza.
Discutibili decisioni arbitrali in campo
Durante la finale, Rapuano ha ammonito 8 giocatori, tra cui quattro dell’Inter, e ha espulso Simeone per doppio giallo. La gestione delle ammonizioni e delle decisioni chiave ha sollevato dubbi, soprattutto riguardo l’espulsione di Simeone e alcune scelte discutibili in situazioni di fallo.
L’analisi di Graziano Cesari su Canale 5 è stata particolarmente critica verso Rapuano, assegnandogli un voto di 4. Cesari ha evidenziato come alcune decisioni di Rapuano fossero incoerenti, specialmente nel confronto tra le ammonizioni date a Simeone e a Calhanoglu. Quest’ultimo ha ricevuto un cartellino giallo per un fallo meno evidente rispetto a precedenti infrazioni non punite, mentre Simeone è stato espulso per un fallo giudicato meno grave.
Una delle principali critiche rivolte a Rapuano riguarda la sua incoerenza nel modo di arbitrare tra il primo e il secondo tempo. Cesari sottolinea come il messaggio inviato ai giocatori nel primo tempo non sia stato coerente con le decisioni prese nella seconda parte della partita. Inoltre, l’ammonizione a Barella, che lo costringerà a saltare la prossima partita, è stata giudicata ingiusta, visto che il giocatore aveva toccato prima la palla.
In conclusione, la prestazione di Rapuano nella finale Napoli-Inter è stata percepita come una grande occasione sprecata. Le sue decisioni, giudicate arbitrarie e incoerenti, hanno lasciato un segno negativo sulla finale, sollevando dubbi sulla sua capacità di gestire partite di alto profilo. La Supercoppa, un evento così importante nel calcio italiano, merita una direzione arbitrale all’altezza della sua prestigiosità, una sfida che in questa occasione Rapuano sembra non aver superato.