Mutuo troppo alto? Svelato il metodo della surroga per ridurre le rate e pagare meno tasse: che cos’è e quando conviene.
Nonostante a fine gennaio la Bce abbia tagliato nuovamente i tassi, i mutui – per molte famiglie – restano sorprendentemente alti, lasciando molti con l’acqua alla gola. Ma esiste un modo per ribaltare la situazione e ridurre il peso delle rate in modo completamente legale: la surroga del mutuo. Un’opportunità che in pochi conoscono, ma che può far risparmiare migliaia di euro. Ecco cos’è e come funziona.
Che cos’è la surroga del mutuo
La surroga del mutuo è una procedura che permette di trasferire il proprio finanziamento da una banca a un’altra senza costi aggiuntivi, ottenendo condizioni più vantaggiose. Questo strumento si rivela particolarmente utile per chi ha stipulato un mutuo a tasso fisso negli ultimi anni, quando i tassi erano molto alti rispetto a quelli attuali.
Grazie al recente taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, il costo del denaro è sceso, e con esso anche i tassi applicati sui nuovi mutui. Secondo i dati dell’Associazione Bancaria Italiana, il tasso medio sui nuovi mutui è passato dal 4,42% di un anno fa al 3,10% di dicembre scorso. Questo significa che chi ha un mutuo a tasso fisso stipulato dopo il 2022 potrebbe trovare offerte più convenienti attraverso la surroga.
Uno dei vantaggi principali della surroga è che non comporta spese per il mutuatario: non ci sono costi di istruttoria, perizia o notarili. Inoltre, il passaggio alla nuova banca avviene in modo relativamente semplice e rapido.
Quando conviene surrogare il mutuo
Se hai un mutuo a tasso variabile, la scelta migliore potrebbe essere quella di attendere ulteriori ribassi dei tassi prima di prendere una decisione. Tuttavia, per chi ha un mutuo a tasso fisso acceso dopo il 2022, questo potrebbe essere il momento giusto per valutare una surroga.
Per essere sicuri di ottenere il massimo risparmio, è fondamentale monitorare l’andamento dei tassi e confrontare le offerte di diverse banche.