L’esterno spagnolo ha parlato in vista del big match contro la Juve, in programma sabato a San Siro. Ecco le dichiarazioni di Suso.
Grande protagonista al Bentegodi (una rete da urlo, un autogol procurato e un assist al bacio), Suso ha parlato stamane in conferenza stampa in vista della supersfida di sabato contro la Juventus. Il successo di Verona ha ridato ossigeno ai rossoneri: “Avevamo bisogno di una vittoria come quella di ieri per prendere fiducia – ha dichiarato lo spagnolo – contro la Juventus dobbiamo far vedere che stiamo crescendo e che stiamo migliorando. Dobbiamo dare il 100% e giocare da squadra, compatti. Può succedere di tutto: loro sono molto organizzati e sono più forti di noi. Dobbiamo essere uniti e prendere almeno un punto. Non dobbiamo perdere, tutti vogliamo vincere sabato, ma un pareggio è il minimo”.
Serie A, undicesima giornata: Milan-Juventus sabato alle 18
Tornato nella sua posizione ideale (largo a destra), Suso è tornato a essere il giocatore decisivo delle passate stagioni: “Sulla fascia mi trovo molto bene. Il mister stava cercando quello che era meglio per la squadra e anche io mi posso adattare in altri ruoli. In Europa League ho fatto la mezz’ala, sono a disposizione del mister. Montella mi ha dato tutto. Siamo molto contenti con lui e fino all’ultima partita e all’ultimo minuto faremo di tutto. Un po’ di preoccupazione c’era. Non abbiamo vinto le partite che dovevamo vincere ed era normale ci fosse preoccupazione. Ieri era fondamentale vincere e ora dobbiamo andare avanti”.
Nel corso dell’intervista, Suso ha parlato anche di Calhanoglu e degli attaccante rossoneri: “Hakan è un giocatore di qualità. È più facile giocare così. Viene da un altro campionato, è stato tre-quattro mesi senza giocare e l’adattamento non è facile. Non parla ancora la lingua e non riesce a esprimersi. Deve prendersi il suo tempo, ma deve dimostrare di poter essere importante. Cutrone è giovane, Kalinic ha esperienza e Silva è molto forte. Patrick e André stanno crescendo, sono tutti e tre molto forti”.
L’obiettivo dichiarato del Milan rimane la qualificazione alla Champions: “È molto presto. Nel calcio cambia tutto molto velocemente. Dobbiamo pensare a noi stessi. Via a giugno per il bilancio? Ho rinnovato poco fa. Fassone non mi ha detto niente. Se mi voleva vendere doveva dirmelo prima di firmare il rinnovo. Io penso a rimanere qui a lungo”. Infine, una promessa in caso di vittoria con la Juve: “Torno a casa a piedi, abito a cinquanta metri dallo stadio (scherza Suso). Sabato è importante vincere”.