La donna era scomparsa nel 2020 mentre era in bici negli Stati Uniti, il cadavere viene ritrovato a 80 km di distanza.
Arriva con sorpresa la svolta nel caso di Suzanne Morphew, la mamma di 49enne che il 10 maggio del 2020 era uscita da casa in bicicletta senza farvi più ritorno. La due ruote era stata trovata lo stesso giorno in un burrone, ma di lei nessuna traccia. Oggi il cadavere della donna è stato ritrovato.
La scomparsa della donna
La 49enne era scomparsa più di tre anni fa durante un giro in bicicletta nei dintorni di casa a Salida, in Colorado. La bici venne trovata lo stesso giorno in cui la sua famiglia hanno denunciato la sua sparizione: era abbandonata in un burrone, tuttavia, di lei non era stata trovata alcuna traccia.
I sospetti per molto tempo si sono concentrati sul marito, Barry Morphew, tanto che fu arrestato con l’accusa di omicidio nei confronti della donna. Per mancanza di prove che ne confermassero le ipotesi però, la polizia fu costretta a ritirare le accuse contro l’uomo.
Il ritrovamento del cadavere
La svolta è arrivata nei giorni scorsi, dopo il ritrovamento del cadavere di Suzanne Morphew, a circa 80 km da dove era la sua bicicletta, durante gli scavi per un caso completamente diverso. La donna era stata sepolta in una fossa poco profonda e le sue ossa si erano poi disperse durante questi anni.
Tuttavia, il caso di Suzanne resta ancora un mistero. “Anche se localizzare i resti di Suzanne è un elemento fondamentale di questa indagine e un fatto molto importate per la sua famiglia, ci restano molte più domande che risposte“, afferma lo sceriffo della contea di Chaffee.
Il legale: “Una notizia straziante”
“La notizia è straziante. La famiglia ha sempre sperato che potesse tornare nelle loro vite, speriamo ora che si possano individuare i colpevoli”, ha dichiarato il legale di Barry Morphew. Dopo le lunghe indagini focalizzate su di lui, l’uomo ha intentato una causa da 15 milioni di dollari contro o pubblici ministeri che lo avevano preso di mira senza alcuna prova.