Ancora non è definito il risultato delle elezioni svedesi che vedono la maggioranza di governo a rischio.
I progressisti potrebbero perdere la maggioranza guidati dalla premier Andersson a discapito dei Democratici Svedesi che sono in realtà il partito di estrema destra. Questi sono diventati il secondo partito del paese e puntano a prendersi il governo. Un testa a testa inaspettato in Svezia per le elezioni nazionali. Al momento c’è solo un seggio di scarto che separa le due coalizioni.
I post fascisti festeggiano come se avessero già vinto. Il partito di estrema destra guidato da Akesson per la prima volta nella storia del paese supera i Moderati, formazione di centrodestra. Favorevole la crisi energetica e la criminalità delle gang. I socialdemocratici sono oltre al 30% e l’alleanza del centrosinistra con Sinistra, Verdi e Centro portava la coalizione oltre il 50%. Ma Akesson è oltre il 20% dei consensi e la coalizione di destra al 48%.
Elezioni in Svezia: boom dell’estrema destra
Ma dagli ultimi scrutini la coalizione di destra avrebbe superato quella di centrosinistra. Per un risultato definitivo bisognerà aspettare mercoledì, fanno sapere. Anche se i Socialdemocratici della prima ministra uscente Magdalena Andersson hanno ottenuto circa il 30%, gli altri partiti non sono andati meglio e il prossimo governo potrebbe andare al centrodestra grazie al boom dell’estrema destra che si è confermata secondo partito più votato dopo i socialdemocratici.
I democratici svedesi discendono dai neonazisti svedesi ma Akesson ha cercato di normalizzare l’immagine del partito legata al fascismo e al neonazismo, e ha espulso parte delle componenti più radicali del partito. Ha anche rinnovato il simbolo, sostituendo la fiamma con un fiore. Ma la sinistra non ha mai creduto in questa svolta moderata del partito e hanno sempre pensato fosse una minaccia per la democrazia, a dispetto del nome. Storia simile di quanto succede in Italia.
