La Russia ha minacciato conseguenze per la Svezia se entrerà nella Nato. L’incontro dell’ambasciatore a Stoccolma.
Nei giorni scorsi ci sono state tensioni tra Stoccolma e Mosca sull’entrata del paese scandinavo nell’Alleanza Atlantica. L’ambasciatore russo a Stoccolma ha scritto sul sito dell’ambasciata che se dovesse entrare a far parte della Nato la Svezia diventerebbe “un legittimo bersaglio per la ritorsione della Russia”, ha scritto Viktor Tatarintsev. Subito dopo il ministro degli esteri svedese Tobias Billstrom lo ha convocato.
Secondo il ministro, l’ambasciatore ha chiaramente cercato di influenzare il processo” di entrata nella Nato e ha sottolineato che la politica di sicurezza svedese “è decisa dalla Svezia e da nessun altro“. Il sito dell’ambasciata russa aggiungeva che entrando nell’Alleanza, il paese diventerà uno stato vassallo e una “colonia americana“.
“Paesi del blocco nemico”: l’accusa dell’ambasciatore russo
“La Svezia ha ufficialmente rifiutato di servire la sua fede …di non allineamento”, scrive l’ambasciatore titolando le minacce su Facebook: “Il passo della Svezia nel nulla”. Nel testo, il russo ha precisato che questo non migliorerà la sicurezza né del Paese né dell’Europa. Anzi, l’entrata nella Nato renderà i due paesi ancora più esposti in quanto membri del “blocco nemico”.
Secondo molti esperti svedesi questa minaccia dell’ambasciatore è soltanto un’operazione per influenzare l’opinione pubblica e spaventarla sull’entrata nella Nato. Intanto, il processo di adesione per Stoccolma è in fase di stallo mentre ieri sera la Turchia ha ratificato l’entrata della Finlandia che sarà a breve ufficialmente parte della Nato.