Giorgetti punta al Sud e alla riduzione delle emissioni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Sviluppo delle imprese al Sud: le nuove misure

Giancarlo Giorgetti

Le nuove misure del Mise prevedono oltre 100 progetti per il Sud.

Gli obiettivi primari dei decreti per lo sviluppo delle imprese del ministro Giorgetti sono il Sud e la riduzione delle emissioni. Il primo decreto prevede 2 miliardi di euro al finanziamento di 101 progetti, da realizzare per l’80% nel Sud e per il 20% nel Centro-Nord, come previsto dalla normativa europea. Mentre il secondo punta alla riduzione delle emissioni di gas serra. Saranno agevolati gli investimenti industriali che puntano alla riduzione di almeno il 40% delle emissioni dirette di gas a effetto serra o di almeno il 20% del consumo di energia, spiega il Ministero dello Sviluppo economico.

“I contratti di sviluppo mettono in moto un percorso virtuoso, possono essere una strada fondamentale per la nostra economia e per l’innovazione dell’industria italiana che può diventare sempre più competitiva”, ha detto il ministro Giancarlo Giorgetti. Oltre 500 milioni di euro finanzieranno nuovi progetti per il rilancio industriale dei 2 miliari del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

Oltre questi fondi ci sono anche le risorse stanziate con il decreto Aiuti bis: 40 milioni nel 2022, 400 milioni nel 2023, 12 milioni per ciascun anno dal 2024 al 2030. Inoltre, ci sono anche le semplificazioni previste per accelerare l’iter amministrativo di concessione delle agevolazioni alle imprese (il cosiddetto fast-track).

Giancarlo Giorgetti
Giancarlo Giorgetti
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Giorgetti punta alla riduzione di emissioni e consumo di energia

“Abbiamo visto che i contratti di sviluppo hanno un impatto positivo e altamente produttivo per la nostra industria. Per questa ragione, come Mise, abbiamo investito moltissimo su questo strumento chiedendone più volte il rifinanziamento”, ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.

La guerra in Ucraina ha avuto un grave impatto sull’economia italiana e per questo motivo Giorgetti ha applicato le disposizioni del temporary framework, che si pongono due obiettivi a tutela dell’ambiente: ridurre le emissioni dirette di gas di almeno il 40% causati dal processo produttivo oppure optare per utilizzare l’idrogeno rinnovabile e elettrolitico al posto di combustibili fossili. L’altro obiettivo riguarda il taglio del consumo di energia di almeno il 20%.

“Sono soddisfatto per il risultato ottenuto in favore delle aziende danneggiate dagli effetti della guerra, che ora potranno contare su altre misure che agevolano programmi e innovazioni per la tutela ambientale”, sottolinea Giorgetti. “Unendo le forze e utilizzando in maniera diversa gli strumenti a disposizione siamo in grado di sostenere meglio la nostra industria in un periodo particolarmente difficile”, ha concluso.

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ultimo aggiornamento: 26 Agosto 2022 11:04

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