Dopo un colloquio fiume tra i due leader, Di Maio e Salvini, per la spartizione dei ministeri, il governo gialloverde riprende quota.
“Ci sono le condizioni per un esecutivo politico“. La notizia più attesa della giornata è arrivata al termine di un lunghissimo confronto, durato circa sei ore, tra il leader del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, e il corrispettivo della Lega, Matteo Salvini.
La lunga riunione avrebbe portato alla scelta, secondo quanto riferito dall’Ansa, di un nuovo volto per il ministero chiave, quello dell’Economia: il professor Giovanni Tria, presidente della Scuola nazionale dell’amministrazione e docente ordinario all’Università di Tor Vergata.
Di Maio-Salvini: “Ci sono le condizioni per governo politico“
Lo schema prodotto dal lungo colloquio vedrebbe Moavero Milanesi agli Esteri, il tanto vituperato Paolo Savona al dicastero per le Politiche comunitarie e la conferma di Giuseppe Conte come premier. Nessun ministero invece per Fratelli d’Italia, che però entra nella maggioranza astenendosi sulla fiducia. La stessa Meloni ha confermato di non aver chiesto ‘poltrone’ al collega della Lega Salvini. L’ingresso di Fdi aveva infatti già causato diversi malumori all’interno del Movimento 5 stelle.
Confermati i ruoli all’interno dell’esecutivo di Salvini e Di Maio: il primo occuperà la casella dell’Interno, il secondo sarà al ministero del Lavoro.
Cottarelli rimette il mandato, Conte convocato per le 21
Al colloquio ha preso parte anche il candidato premier Giuseppe Conte, mentre Carlo Cottarelli ha avuto un breve incontro al Quirinale col presidente Mattarella. Recatosi al Colle nuovamente alle 19.30, Cottarelli ha rimesso il mandato. “La soluzione di un esecutivo politico è di gran lunga la migliore”, ha chiosato alla fine del colloquio col presidente Mattarella. Convocato per le 21 Giuseppe Conte.