Taglio dei parlamentari verso il referendum: i possibili scenari
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Direttore: Alessandro Plateroti

Taglio dei parlamentari verso il referendum: i possibili scenari

Senato

Il taglio dei parlamentari va verso lo stop per il raggiungimento delle firme necessario per procedere con il referendum.

Taglio dei parlamentari, raggiunto il quorum per il referendum. La maggioranza di governo si trova a dover far fronte a un altro problema particolarmente delicato. Anche perché continua a dividere profondamente Pd e M5s, che sul tema hanno trovato un fragile accordo che ruota intorno alla riforma della legge elettorale.

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Taglio dei parlamentari verso lo stop per referendum: ora che succede?

Proviamo a capire adesso quali sono gli scenari possibili. Raggiunto il quorum (un quinto dei rappresentanti di una Camera), la riforma viene congelata, bloccata nel suo iter. La situazione di stallo dura fino al referendum, che dovrebbe svolgersi in un arco di tempo compreso tra la metà di aprile e la metà di giugno.

Per il referendum confermativo non serve il raggiungimento del quorum, un dato da non sottovalutare. Pochi voti in questo caso possono avere un impatto determinante sulla legislatura. Sia chiaro, nello scenario ipotetico indicato il problema non sarebbe rappresentato dai pochi voti, ma dai tanti assenti.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

L’11 gennaio scade il termine per presentare la richiesta di referendum

Il futuro sarà chiaro a partire dal prossimo 11 gennaio, quando il capitolo referendum sarà definitivamente blindato. Fino a quel giorno i firmatari possono anche decidere di ritirare la propria adesione, e sembra che in casa Pd si stia lavorando in questo senso nei confronti dei dem.

Senato
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La tentazione del voto anticipato

Il possibile referendum mette a rischio il governo e apre uno scenario per alcuni suggestivo: andare al voto con il vecchio sistema. Se si andasse al voto infatti il taglio dei parlamentari non entrerebbe in vigore e il voto avverrebbe con le vecchie regole. In quel caso un ruolo delicato lo giocherebbe il Presidente della Repubblica, che in caso di caduta del governo potrebbe decidere di non sciogliere le Camere prima del referendum.

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ultimo aggiornamento: 19 Dicembre 2019 9:47

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