Insulti e parole tremende ai danni di Antonio Tajani. Il vicepremier è stato vittima di una iniziativa controversa da parte dei Giovani del Pd.
Dopo le parole sulla fine della guerra in Ucraina, il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è tornato ad essere protagonista delle vicende di attualità politica nazionale. In questo caso, però, subendo passivamente una inizitiva controversa a Viterbo da parte dei Giovani Democratici del Pd che hanno usato parole e manifesti decisamente forti nei suoi confronti.

Tajani nel mirino dei Giovani Democratici
In queste ore, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in occasione del trasporto della macchina di Santa Rosa dedicato alla pace, sarà presente a Viterbo a Palazzo della Provincia con alcune alte cariche dello Stato. Proprio il vicepremier, però, è stato oggetto delle attenzioni dei Giovani Democratici del Pd che hanno ritenuto tale presenza come una sorta di propaganda politica sfruttano la guerra a Gaza.
In città sono stati affissi manifesti e non solo con parole offensive e insulti indirizzati proprio al politico e leader di Forza Italia. In questa ottica, i Giovani dem hanno spiegato in una nota condivisa da Tusciaweb: “Mentre a Viterbo il ministro degli esteri Antonio Tajani si fa bello al cospetto di Santa Rosa, i nostri pensieri vanno a Gaza e a tutti i territori Palestinesi occupati. L’evento, il trasporto della Macchina, quest’anno è dedicato alla pace nel mondo. E il capofacchino ha chiesto alla santa di ‘lluminare la mente di coloro che hanno nelle mani il destino di questo pianeta’. Una richiesta che a noi suona come una condanna. Una condanna diretta a Tajani […]”. Secondo i dem, infatti, la “vergogna” di Israele su Gaza “ricade sul ministro complice e silente”.
Solidarietà al ministro
A prendere le parti di Tajani è stata la sindaca Chiara Frontini che ha espresso “solidarietà al Ministro” per “i manifesti affissi stamani dai giovani democratici”. La prima cittadina ha sottolineato in una nota come “il tema del genocidio palestinese è di fondamentale importanza al punto che lo stesso Trasporto è stato dedicato alla Pace, non è tollerabile che si usi la giornata del 3 settembre, che da sempre è il simbolo dell’unità cittadina, per attacchi politici. Anche nel nostro consiglio comunale verrà discussa prossimamente una mozione a sostegno della causa dei “due Popoli, due Stati” con la creazione di uno stato di Palestina indipendente e pacifico, ma non è oggi la giornata in cui alzare il tono della polemica. Per questo, voglio esprimere il massimo della vicinanza al ministro Tajani per gli attacchi ricevuti“.