Tajani sulla violenza a Joly: “Sciogliere CasaPound? Decidano i pm”

Tajani sulla violenza a Joly: “Sciogliere CasaPound? Decidano i pm”

Antonio Tajani condanna l’aggressione al giornalista Andrea Joly a Torino e discute la possibilità di sciogliere CasaPound.

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è intervenuto nuovamente sull’aggressione subita a Torino dal giornalista Andrea Joly da parte di militanti di estrema destra. “Quello subito da Joly è un pestaggio, un atto criminale, e questo lo dico indipendentemente dal fatto se lui si fosse dichiarato giornalista o meno. La violenza contro qualsiasi persona è sempre una cosa orribile”, ha affermato Tajani come riportato da tg24.sky.it, condannando fermamente l’atto.

Antonio Tajani

La condanna di Tajani

Parlando con i cronisti al Senato, Tajani ha espresso la sua indignazione per l’accaduto. “Non è accettabile picchiare una persona mentre sta riprendendo qualcosa. Sarebbe stato altrettanto grave se a essere pestato fosse stato un cittadino comune. Dopodichè è chiaro che l’hanno aggredito perché è un giornalista, che stava facendo delle foto o un video“, ha sottolineato il ministro.

Queste dichiarazioni riflettono la preoccupazione per la libertà di stampa e la sicurezza dei giornalisti, elementi fondamentali per una democrazia sana.

La possibile chiusura di CasaPound

In merito alla possibilità di sciogliere CasaPound, movimento di estrema destra di cui due militanti sono stati identificati come possibili partecipanti all’aggressione, Tajani ha espresso la sua posizione: “Spetta alla magistratura e al legislatore. C’è una legge che prevede che ci debba essere una sentenza della magistratura: se ci fossero gli estremi per farlo, una violazione della legge e della Costituzione, io non avrei problemi“.

Questa dichiarazione sottolinea il rispetto del ministro per le procedure legali e costituzionali, delegando la decisione alla magistratura competente.

La condanna di Tajani e la discussione sulla possibile chiusura di CasaPound aprono un dibattito importante sulla violenza politica e sul ruolo delle organizzazioni estremiste in Italia. La salvaguardia dei diritti fondamentali e la lotta contro la violenza sono temi cruciali che richiedono un’azione decisa e concertata da parte di tutte le istituzioni.