Il Tribunale del Riesame di Milano ha deciso che Lara Comi può tornare in libertà. L’ex eurodeputata di Forza Italia era agli arresti domiciliari.
MILANO – Lara Comi può tornare in libertà. E’ questa la decisione del Tribunale del Riesame di Milano che ha revocato l’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti dell’ex eurodeputata di Forza Italia. “Ero certo che cinque ore di interrogatorio e due ore di discussione al Riesame avessero lasciato il segno“, ha dichiarato l’avvocato Gian Piero Biancolella.
Le parole di Lara Comi
“Sono molto felice e ora sono più che mai determinata a far emergere la mia innocenza“. Sono queste le prime parole che Lara Comi ha rivolto al suo legale, ringraziandolo, subito dopo che le è stato notificato il provvedimento. Un atto che, come chiarito dal difensore, “rasserena i suoi genitori” che hanno problemi di salute e ai quali, ha aggiunto l’avvocato “lei non è potuta stare a fianco, anche il giorno in cui è stata eseguita la misura“.
L’inchiesta sulle tangenti
Lara Comi è finita nel mirino degli inquirenti per false consulenze. La prima volta che questo schema è venuto fuori risale al 29 novembre 2018 in un colloquio tra Giuseppe Zingale e Gioacchino Caianiello, il numero uno di Forza Italia a Varese, dove la Comi era la coordinatrice provinciale.
Una discussione intercettata dalla Procura con i magistrati che sono riusciti ad ipotizzare un capo di accusa per le persone coinvolte in questa vicenda. Secondo i titolari delle indagini venivano affidati dei “contratti di consulenza ad una società riconducibile a Comi da Afol per 38.000 euro in cambio di una retrocessione di quota“.
Nei confronti della 36enne si ipotizzano i reati di corruzione, finanziamento illecito e truffa.