Rsa Taormina, denunciato il titolare per sfruttamento del lavoro
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Direttore: Alessandro Plateroti

Taormina, Rsa multata di 130 mila euro per aver impiegato 36 dipendenti in nero

Guardia di Finanza

Le fiamme gialle hanno denunciato il titolare di una Rsa di Taormina. Trentasei dipendenti su 40 erano in nero. Multa di 130 mila euro.

TAORMINA – Una Rsa situata nel centro del messinese è stata oggetto di una lunga indagine della Guardia di finanza. Il titolare della struttura per anziani è stato denunciato.

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Lavoro nero e sfruttamento

Turni di lavoro di 12 ore, niente pause, divieto di parlare con i colleghi: erano le condizioni alle quali erano sottoposti i dipendenti di una casa di riposo di Taormina. Il proprietario, al fine di risparmiare su contributi e oneri previdenziali, impiegava anche abusivamente i dipendenti: ben 36 lavoratori sui 40 erano infatti in nero.

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Rsa di Taormina

I militari hanno riscontrato palesi violazioni alla normativa relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo, al riposo settimanale, all’aspettativa obbligatoria, alle ferie, in totale spregio della normativa nazionale e comunitaria in materia di organizzazione dell’orario di lavoro. Inoltre i dipendenti, oltre all’assistenza degli ospiti della struttura che richiedono competenze professionali, svolgevano mansioni tecniche manuali come quelle di lavaggio e stiratura. Per contratto avrebbero dovuto guadagnare per 38 ore a settimane tra i 1.180 e i 1.400 euro e invece lavoravano almeno 45 ore in sette giorni e prendevano 700 euro, indipendentemente dalle mansioni svolte e dal tempo lavorato.

Multa e rischio contagio

Dopo un’indagine della guardia di finanza, il titolare è stato denunciato e gli è stata comminata una multa di 130mila euro. L’uomo dovrà regolarizzare la posizione del personale attualmente impiegato in nero e versare le somme dovute a titolo di ritenute fiscali e previdenziali. Per gli investigatori preoccupa il fatto che i dipendenti svolgessero attività così diverse potendo tale circostanza rappresentare un ulteriore aggravio e fungere da volano a possibili fenomeni di contagio, qualora non si padroneggino le procedure da adottare per contenere eventuali infezioni all’interno di questi tipi di strutture.

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ultimo aggiornamento: 19 Novembre 2020 9:39

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