Ustioni al fianco e alla mano, ricoverata per accertamenti.
Momenti di paura per una giovane operatrice sanitaria di 27 anni, dipendente di un’azienda privata, che ha riportato ustioni di primo e secondo grado al fianco e a una mano a seguito dell’improvvisa esplosione del suo smartphone, che teneva in tasca.
L’incidente e i soccorsi
L’episodio è avvenuto a Manduria, in provincia di Taranto. La donna ha improvvisamente avvertito un forte calore provenire dal telefono, seguito da una violenta esplosione. Le fiamme si sono sprigionate rapidamente, causandole ustioni nella zona del fianco e della mano con cui ha tentato di rimuovere il dispositivo incendiato.
Subito dopo l’incidente, la giovane è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Giannuzzi di Manduria, dove è stata medicata e dimessa dopo le cure necessarie. Tuttavia, per maggiore sicurezza e per un consulto specialistico, ha deciso di recarsi autonomamente al Centro grandi ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi.
Le possibili cause dell’esplosione
Le ragioni dell’improvvisa esplosione del dispositivo non sono ancora chiare. In alcuni casi, incidenti simili possono essere causati da difetti di fabbricazione della batteria, surriscaldamento dovuto a un utilizzo intenso o cariche elettriche anomale. Anche l’uso di caricabatterie non originali o la presenza di danni alla batteria possono aumentare il rischio di surriscaldamento e incendi.
Negli ultimi anni, diversi episodi simili hanno fatto notizia, portando i produttori di smartphone a migliorare le misure di sicurezza e i sistemi di raffreddamento delle batterie al litio. Tuttavia, sebbene rari, questi incidenti continuano a verificarsi, spesso senza preavviso, e rappresentano un potenziale pericolo per gli utenti.
Cosa fare in caso di surriscaldamento del telefono?
Per evitare episodi simili, gli esperti consigliano alcune precauzioni:
Evitare di tenere il telefono in tasca quando si avverte un surriscaldamento eccessivo.
Non utilizzare caricabatterie non originali o danneggiati.
Sostituire immediatamente batterie gonfie o che presentano anomalie.
Non esporre il dispositivo a temperature elevate o alla luce diretta del sole per lunghi periodi.
Interrompere immediatamente l’uso del telefono se si notano odori strani o rigonfiamenti.
L’episodio di Manduria riaccende il dibattito sulla sicurezza degli smartphone e delle loro batterie, invitando gli utenti a prestare attenzione a segnali di malfunzionamento per prevenire incidenti potenzialmente gravi.