L’ex storico calciatore italiano Marco Tardelli ha avuto modo di parlare senza freni del calcio nostrano e del sistema VAR.
Il mondo del calcio, ormai da qualche anno, sta facendo i conti con il sistema della tecnologia VAR che dovrebbe servire a minimizzare gli errori degli arbitri. Eppure, ogni settimana, in Serie A e non solo, le polemiche sono all’ordine del giorno proprio per via di questo sistema e del protocollo che gli arbitri sono chiamati ad utilizzare. A prendere una netta posizione contraria al tutto è stato l’ex storico calciatore Marco Tardelli.
Marco Tardelli e il calcio di oggi
Analizzando la situazione del calcio nostrano e non solo per La Stampa, Tardelli ha subito posto l’accento su una prima problematica: “Dove sono finiti i nostri vivai, che cosa è successo alle nostre società, e per quanto ancora potremo considerarle affettuosamente nostre? Tutti volevano venire a giocare in Italia, torneo difficile ma bello, adesso i grandi giocatori si spostano su altri lidi”.
La critica al protocollo VAR
Ma le parole più dure dell’ex storico giocatore italiano sono state quelle rivolte alla tecnologia VAR e agli arbitri: “Un campionato gestito da un protocollo di una VAR improbabile, dove un qualsiasi fallo non è mai giudicato allo stesso modo. Liberate gli arbitri da questa pesantezza immensa, li stiamo distruggendo“.
Tardelli ha poi parlato delle sfide previste in queste ore che vedono alcuni big match come quello tra la Juventus e il Napoli: ” Napoli-Juventus potrebbe veramente cambiare il destino dei bianconeri. Per Spalletti una sconfitta sarebbe psicologicamente devastante”, ha detto. E su Conte: “Ha ritrovato il suo Napoli ed il suo uomo guida McTominay, scacciando dalla mente pensieri negativi. Sarà sicuramente una sfida interessante tra due ex, amati dalle vecchie tifoserie […]”, ha aggiunto ancora l’ex calciatore nonché campione del Mondo con l’Italia nel magico torneo del 1982.
