TAV, Salvini: i bandi sono partiti. Adesso la discussione con Francia e UE
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Direttore: Alessandro Plateroti

TAV, Chiamparino scrive a Salvini: referendum il 26 maggio. Conte: Non è previsto

Matteo Salvini

Matteo Salvini ritorna sul TAV: “I bandi sono partiti. Ora come da accordi dovremo rinegoziare con Francia e Unione Europea”.

ROMA – I bandi sul TAV sono partiti. La conferma arriva anche da Matteo Salvini – che citato dall’ANSA – ritorna sulla questione dell’alta velocità: “I bandi – sottolinea il vicepremier – sono partiti, che si chiamino bandi, avvisi, inviti, e adesso il presidente del Consiglio ha il mandato di incontrare i francesi, la commissione Europea per rivedere, ricontrattare, come da programma di Governo, un’opera che può avere dei tagli, delle modifiche e che, a mio avviso, comunque serve per collegare l’Italia al resto dell’Europa“.

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Matteo Salvini
Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

TAV, Chiamparino rompe gli indugi: inviata la lettera a Matteo Salvini

Tra i governatori il primo a rompere gli indugi è Sergio Chiamparino che in una lettera inviata al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, chiede di dare la parola ai cittadini con un referendum previsto per il 26 maggio con al voto tutti gli elettori maggiori di 16 anni. In mattinata il presidente della Regione Piemonte ai microfoni della trasmissione radiofonica Circo Massimo aveva sferrato un chiaro attacco al governo.

Non potevano – sottolinea – non far partire gli avvisi per il TAV. Per bloccarli serviva un atto formare dei due governi, italiano e francese. Stanno allungando i tempi per arrivare alle Europee senza decidere. Sono stufo dei decreti-tweet. Aspetto un incontro con Toninelli dal 5 giugno 2018. A Conte ho scritto il 29 settembre e non mi ha risposto. Vanno solo dove ci sono i loro“.

TAV, i bandi sono partiti ma il Governo rimane in bilico

Il Governo sul TAV continua ad avere una posizione incerta. La Telt è stata costretta a far partire i bandi anche se la maggioranza in più di un’occasione ha fatto sapere che si tratta solo di un’analisi preliminare. I prossimi mesi in questo senso saranno fondamentali visto che il premier Conte sarà chiamato a riconsiderare i costi con Unione Europea e Francia.

Commentando le dichiarazioni di Chiamparino, il premier Giuseppe Conte ha fatto sapere che non sono previsti referendum per prendere una decisione sulla realizzazione per le strutture destinate al Tav.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/salviniofficial/

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ultimo aggiornamento: 12 Marzo 2019 15:48

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