Il Movimento Cinque Stelle contro il premier Giuseppe Conte. Il caso Tav agita il governo, la base pentastellata pronta a combattere una battaglia parlamentare
Si allarga lo scontro al governo, con il Movimento Cinque Stelle che in Senato si è ribellato al premier Giuseppe Conte evidenziando i presupposti per una crisi di governo che agita sia i leghisti che i pentastellati.
Tav, è scontro aperto tra il Movimento Cinque Stelle e Giuseppe Conte
Il gesto dei pentastellati, che hanno abbandonato il Senato in occasione dell’intervento di Conte, evidenzia una rottura difficile da nascondere. E che ovviamente imbarazza Luigi Di Maio.
La prova di forza dei senatori Cinque Stelle è legata al caso Tav più che al caso dei fondi russi alla Lega. Su Moscopoli i pentastellati sono intenzionati a mantenere la via della diplomazia, ma il via libera del premier sulla realizzazione della Torino-Lione è stato interpretato come un tradimento.
Luigi Di Maio al bivio: con il governo o con il Movimento. Da che parte sta?
Ora Luigi Di Maio è al bivio. Al momento ha proposto di lasciare l’ultima parola al Parlamento, dove dovrebbe prevalere la linea del sì. A quel punto sarebbe difficile tenere a bada l’ala più ortodossa del MoVimento che potrebbe rilanciare la figura di Alessandro Di Battista. O di Roberto Fico.
Al momento il capo del governo è da solo e per questo motivo ha voluto lanciare una frecciata in Senato alludendo a una possibile crisi di governo. Salvini continua a mantenere invariato il suo atteggiamento rivendicando spazio all’interno dell’esecutivo, mentre Di Maio ha iniziato una sorta di guerra fredda con il premier.