Ieri pomeriggio il presidente Biden ha fatto una telefonata congiunta con Meloni, Macron, Scholz e Sunak dopo l’annuncio dell’invio dei tank.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dopo aver annunciato l’invio di 31 carri armati Abrams, ha chiamato a telefono la premier Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier britannico Rishi Sunak. Una lunga telefonata in cui i leader di cinque del G7 si sono coordinati per i prossimi passi nei confronti del sostegno all’Ucraina. L’invio di Abrams dagli Usa e dei Leopard da Germania e il resto dell’Ue è una svolta importante nella guerra.
A termine della telefonata in una nota di Palazzo Chigi si legge: “Prendendo atto della situazione sul terreno a quasi un anno dall’invasione russa, i leader hanno ribadito l’importanza di una costante forte coesione tra alleati nel continuare a fornire assistenza a Kiev a 360 gradi”. I cinque leader hanno ribadito il sostegno a Kiev e coordinato le prossime mosse a livello euroatlantico.
Usa e Ue sono totalmente uniti nel sostegno a Kiev
“Gli Stati Uniti e l’Europa sono pienamente uniti” ha detto in un conferenza stampa il presidente Biden dopo la telefonata con gli alleati europei sul coordinamento delle azioni a sostegno di Kiev. “Perché sapete tutti che lo dico da molto tempo, l’aspettativa da parte della Russia è che ci separeremo. Non rimarremo uniti. Ma siamo pienamente, completamente, totalmente uniti” sottolinea con forza il presidente degli Usa.
Il leader della Casa Bianca ha anche sottolineato come le nuove forniture di Abrams all’esercito ucraino “rafforzeranno la capacità di difesa delle Forze armate ucraine e faciliteranno il raggiungimento dei loro obiettivi strategici”. Per questo, ha aggiunto, “non c’è nessuna minaccia alla Russia. Aiutiamo l’Ucraina a difendersi”. Biden ha poi confermato che gli addestramenti militari inizieranno il prima possibile perché proprio perché gli Abrams sono i più avanzati al mondo sono molto difficili e complicati da utilizzare. Infine, il presidente ha sottolineato che con l’invio di tank «Aiutiamo l’Ucraina a difendersi. La nostra non è un’offensiva contro la Russia».