Telegram, la decisione shock del fondatore: ecco cosa cambia

Telegram, la decisione shock del fondatore: ecco cosa cambia

Pavel Durov, fondatore di Telegram, annuncia un cambiamento epocale: l’app di messaggistica condividerà i dati degli utenti alla polizia.

Pavel Durov, il fondatore di Telegram, inizierà a condividere gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti con le autorità giudiziarie in caso di procedimenti legali.

Questo annuncio – come riportato da Today.it – rappresenta un’inversione di rotta per la piattaforma, nota per la sua forte posizione a difesa della privacy degli utenti.

La nuova politica di Telegram: cosa cambia

Fino ad ora, Telegram ha collaborato con le autorità solo in casi di sospetto di attività terroristiche, mantenendo un rigoroso rispetto della privacy degli utenti in altri contesti.

Tuttavia, le recenti pressioni legali e l’arresto di Pavel Durov hanno portato a una revisione delle pratiche aziendali. D’ora in poi, in caso di procedimenti legali, fornirà alle autorità gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti coinvolti.

Per rispondere al timore degli utenti, l’app ha annunciato: “La piattaforma nelle ultime settimane ha impiegato un team di moderatori che, usando l’intelligenza artificiale, ha reso la funzione di ricerca più sicura. Tutti i contenuti problematici sulla ricerca non sono più accessibili“.

Inoltre, gli utenti avranno la possibilità di segnalare contenuti inappropriati direttamente tramite il profilo @SearchReport.

L’arresto di Durov e le accuse di complicità

Il cambiamento di politica arriva poco dopo l’arresto di Durov a Parigi, avvenuto a fine agosto. Il fondatore di Telegram è stato accusato di essere complice di attività illegali facilitate dall’uso della sua piattaforma.

Il fondatore è stato rilasciato su cauzione, ma con il divieto di lasciare la Francia e l’obbligo di presentarsi regolarmente alle autorità.

Il futuro di Telegram – e della sua base di utenti – rimane incerto. Il compromesso raggiunto dal fondatore potrebbe rivelarsi un punto di svolta per la piattaforma, che rischia di perdere la fiducia di quegli utenti.