La temperatura di esercizio dipende da vari fattori e può influenzare il rendimento e i consumi del motore dell’auto.
L’olio motore è un elemento molto importante per il corretto funzionamento del sistema di propulsione. Le sue funzioni principali solo la lubrificazione ed il raffreddamento. Nel primo caso, l’olio assicura il corretto scorrimento di due componenti meccaniche, evitando l’attrito e assolvendo anche una funzione conservativa (è il caso dei pistoni che scorrono all’interno dei cilindri del motore); nel secondo frangente, invece, impedisce il surriscaldamento di alcuni organi, consentendo agli stessi di mantenere una capacità di esercizio ideale.
Questo discorso vale anche per l’olio stesso: il fluido, infatti, per assicurare i migliori standard prestazionali deve trovarsi ad una determinata temperatura o comunque non raffreddarsi o riscaldarsi eccessivamente. Vediamo di seguito tutto quanto c’è da sapere sulle temperature olio motore.
Da cosa dipende la temperatura dell’olio motore
Prima di entrare nel dettaglio, va fatta una premessa. L’olio motore è un fluido e, in quanto tale, si caratterizza per uno specifico tasso di viscosità. Quest’ultima rappresenta, in parole povere, la capacità del fluido di resistere per attrito allo scorrimento; non tutti i fluidi sono viscosi allo stesso modo e il grado di viscosità dipende principalmente dalla composizione molecolare del fluido stesso.
In aggiunta, bisogna sottolineare come la viscosità sia un parametro fondamentale per il rendimento dell’olio destinato a sistemi di trazione e che tale parametro è spesso legato alla temperatura, sia dell’olio sia dell’ambiente esterno.
La temperatura olio motore auto è determinata da diversi fattori:
- il tipo di olio (sintetico, minerale o semisintetico); per evitare scompensi o malfunzionamenti, è sempre d’obbligo utilizzare un fluido compatibile con un determinato tipo di motore;
- la qualità del fluido;
- il tipo di motore (benzina, diesel, metano o ibrido);
- l’architettura del propulsore e il tipo di alimentazione (aspirato o sovralimentato);
- le caratteristiche del sistema di raffreddamento del sistema di propulsione;
- la temperatura esterna;
- l’utilizzo del motore.
I parametri delle temperature olio motore
A questo punto è lecito chiedersi quale sia la temperatura olio motore ideale. Affinché il fluido assicuri i migliori livelli possibili di lubrificazione e, al contempo, consenta al motore di offrire prestazioni di alto livello, la temperatura dell’olio motore dovrebbe essere di 90 gradi Celsius (90°).
Questo valore non rappresenta, quasi mai, la temperatura massima (che può raggiungere e superare i 100°). In genere, per ciascun tipo di olio viene indicato il range di temperature entro il quale è consigliabile utilizzare il fluido senza che questi perda le sue caratteristiche fondamentali. Ogni olio, infatti, assicura le stesse capacità di esercizio anche a temperature di 110° o 120°, raggiunte per via delle condizioni climatiche (temperatura esterna particolarmente alta) o dell’utilizzo del motore ad alti regimi. In ogni caso, è consigliabile non spingersi mai oltre i 125°.
Oltre una certa soglia, l’efficienza del sistema di propulsione può risentire di un temperatura olio motore troppo alta (o troppo bassa). Questa eventualità può essere segnalata da un’apposita spia luminosa che si trova all’interno del quadro della strumentazione (in genere si tratta di una lattina d’olio stilizzata affiancata da un termometro).
Al netto dei singoli casi, in genere, prima di spingere a fondo sull’acceleratore è consigliabile attendere la giusta temperatura olio motore a regime che, per la maggior parte delle auto non va al di sotto dei 90° (benché molto dipende dal motore e dal tipo di olio utilizzato).
Per sapere fino a quali temperature l’olio assicura le prestazioni migliori, basta leggere la sigla che viene riportata sulla confezione. I lubrificanti per trazione sono catalogati in vari modi ma la classificazione più diffusa è quella della SAE, una sigla alfanumerica composta da una o due cifre a sinistra, la lettera W e due cifre a destra (esempio: 5W30).
La lettera ‘W‘ sta per ‘winter‘ (inverno, in inglese) mentre le cifre indicano la viscosità. La prima, o le prime, fanno riferimento al valore della viscosità a freddo mentre le seconde riportano la viscosità a caldo: è bene notare che le cifre non indicano nessun tipo di temperatura.
A ciascun parametro di viscosità corrisponde la temperatura esterna minima e massima in presenza della quale l’olio mantiene inalterate le proprie caratteristiche. Gli oli contrassegnati da due valori numerici si dicono ‘multigrado‘ mentre quelli che presentano una sequenza di cifre solo prima della ‘W’ sono oli ‘monogrado‘. Di seguito, la tabella delle equivalenze SEA per le temperature olio motore:
- 0W: tra – 40° e – 10°;
- 5W: tra -35° e -10°;
- 10W: tra -30° e 0°;
- 15W: tra -25° e +10°;
- 20W: tra -20° e +15°;
- 30W: tra -5° e + 35°;
- 40W: tra +10° e +40°;
- 0W30: tra -40° e +35°;
- 0W40: tra -40° e +40°;
- 0W50: tra -40° e +50°;
- 5W30: tra -35° e +35°;
- 5W40: tra -35° e +40°;
- 5W50: tra -35° e +50°;
- 10W30: tra -30° e +35°;
- 10W40: tra -30° e +40°;
- 10W50: tra -30° e +50°;
- 15W30: tra -25° e + 35°;
- 15W30: tra -25° e +40°.
Problemi legati alla temperatura dell’olio
Come già accennato, la temperatura dell’olio non può essere né troppo alta né troppo bassa. Se la spia luminosa, o l’indicazione sul display digitale, segnala un problema del genere, è bene fermare la vettura il prima possibile o raggiungere l’officina più vicina.
In genere, l’olio tende a surriscaldarsi e raggiungere una temperatura troppo alta in presenza di un aumento di pressione e un livello di fluido troppo basso. Per verificare se vi è la necessità di rabboccare l’olio, basta seguire pochi semplici passi:
- estrarre l’asticella di misurazione dal serbatoio dell’olio;
- ripulire l’asticella dall’olio residuo;
- inserire nuovamente l’asticella nel serbatoio per poi estrarla.
Fatto ciò, basta verificare fino a che altezza l’olio presente nel serbatoio è riuscito a ‘sporcare’ l’asticella; se la traccia si trova al di sotto della tacca che corrisponde al livello minimo dell’olio, è necessario rabboccarlo (anche solo parzialmente). Tale operazione va effettuata con l’auto a motore spento e possibilmente ferma da almeno un quarto d’ora. Se il problema persiste, è consigliabile verificare se vi siano perdite di fluido che impediscono il mantenimento del livello ottimale.
Una temperatura olio motore bassa, invece, può dipendere dalle condizioni atmosferiche esterne che, se particolarmente rigide, non consentono al motore di operare a pieno regime e raggiungere in tempi brevi le temperature ottimali di esercizio. Se la strumentazione segnala valori troppo bassi anche in condizioni normali è possibile che si sia verificato un guasto al termostato.