Cosa sono i temporali autorigeneranti, come si formano e come hanno colpito la Toscana in un breve lasso di tempo.
In una mezz’ora insolita, alcune aree della Toscana hanno sperimentato una precipitazione che normalmente si estende su tre settimane di novembre, questo evento notevole è attribuito ai temporali autorigeneranti.
Cos’è un temporale autorigenerante?
Un temporale autorigenerante è un fenomeno potente che si auto-alimenta. Questo si verifica a causa della convergenza tra due masse d’aria con proprietà termiche e igrometriche distinte. Da una parte, c’è una massa d’aria caldo-umida alle basse quote. Dall’altra, un’aria più fredda e secca si trova alle quote superiori della troposfera.
Si formano a causa del contrasto tra due masse d’aria con caratteristiche diverse, portando alla condensazione di grandi quantità di vapore acqueo. Sono temporali che si auto-alimentano e possono persistere sulle stesse zone per molte ore. La stagione varia a seconda della regione, ma spesso i temporali sono più frequenti in primavera e estate.
In molte situazioni, il temporale autorigenerante può essere descritto come un “risucchio” dell’aria. Questa corrente d’aria può raggiungere velocità estremamente elevate, superando i 50-70 Km/h. Questa dinamica accelera il raffreddamento dell’aria umida in ascesa, portando alla condensazione di grandi quantità di vapore acqueo. Questo processo amplifica ulteriormente le dimensioni della cella temporalesca. È un fenomeno veramente pericoloso poiché può rimanere stazionario sulle stesse aree per ore, riversando al suolo quantità massicce di pioggia.
L’impatto sulla Toscana
Le zone centrali della Toscana, dall’Empolese Valdelsa al Pratese, hanno vissuto in prima persona la forza di questi temporali. Comprendere la loro struttura e il ruolo che hanno giocato nella formazione e attenuazione di tali eventi è cruciale per valutare l’entità dell’evento.
Un evento simile è accaduto nelle Marche, dove un temporale autorigenerante ha causato un’alluvione devastante. Questo temporale si è originato nelle zone montuose e si è spostato verso la pianura e il mare. Il mare, più caldo del normale, ha contribuito allo sviluppo di questo evento meteorologico estremo. Con oltre 400 mm di pioggia caduti in sole 7 ore, la struttura nuvolosa a forma di V, chiamata “V-shaped”, ha intensificato il temporale.