Le proteste, guidate dal vicesindaco Attilio Lucia, stanno imperversando per tutta l’isola: la popolazione non ce la fa più.
I cittadini di Lampedusa non sopportano più quello che sta succedendo sulla loro isola, ormai stracolma di migranti e vicina al collasso. La popolazione chiede solo una cosa: la collaborazione da parte delle istituzioni per la ridistribuzione degli ospiti arrivati dal Nordafrica.
Fra gli isolani, però, si è rapidamente diffusa la notizia che verrà presto creata una tendopoli all’ex base militare Loran, portando quindi avanti l’idea di tenere i migranti sull’isola. Un centinaio di residenti, capitanati dal vice sindaco leghista Attilio Lucia, hano bloccato via Vittorio Emanuele interrompendo il traffico in direzione del municipio.
Lampedusa sfida il governo
“Il governo Meloni – spiega Lucia – ha fatto sapere che vogliono creare una tendopoli a Lampedusa. La giunta comunale, insieme con il sindaco Filippo Mannino che è a New York, ha deciso di fare una manifestazione pacifica. Diciamo basta centri d’accoglienza, basta tendopoli“.
“Lampedusa si sveglia e dice stop a questa situazione. Non possiamo accogliere tutta questa gente. Sorveglieremo notte e giorno che nessuno metta su la tendopoli – afferma il vice sindaco -. Continueremo i blocchi stradali“. La protesta si è diretta anche verso i giornali ed i loro inviati, persone di cui non ci si dovrebbe fidare secondo i residenti. Nell’ultima settimana, infatti, numerosi reporter sono stati aggrediti: le notizie parlano di Lampedusa solo quando il clima si avvicina al collasso.