È legale occupare un parcheggio per un’altra auto con una persona o una sedia? Cosa dice il Codice della strada e quando si rischia una multa.
Chi guida in città sa bene quanto possa essere frustrante cercare parcheggio, soprattutto in zone molto trafficate o in occasioni particolari. Capita spesso di girare per diversi minuti senza successo, e quando finalmente si intravede uno stallo libero, si scopre che qualcuno lo ha già “prenotato”. Come? Mandando avanti un passeggero a piedi, oppure, peggio, occupando il posto con una sedia o un altro oggetto.
Questa pratica è tanto diffusa quanto discussa. Da un lato c’è chi la giustifica come “astuzia”, dall’altro chi la considera una vera e propria scorrettezza. Ma è possibile tenere occupato un parcheggio in questo modo? Cosa dice la legge italiana? E soprattutto, si rischia davvero una multa?

Così si può
Secondo una sentenza della Corte di Cassazione, tenere momentaneamente occupato un parcheggio con una persona può essere lecito, a patto che si tratti di un’attesa breve, finalizzata a facilitare le manovre dell’auto che sta sopraggiungendo. In questo caso, la presenza fisica rappresenta una sorta di delega non scritta tra il passeggero a piedi e il conducente.
Il Codice della strada (articolo 20) vieta l’occupazione del suolo pubblico, ma l’applicazione della norma richiede che l’occupazione sia prolungata o ingiustificata. Dunque, se la persona si trova lì solo per il tempo necessario all’arrivo dell’auto e non crea intralcio alla circolazione, non si configura un illecito.
Così no
Diverso è il caso in cui si blocca il parcheggio per troppo tempo o si utilizzano oggetti fisici come sedie, cassette o paletti. In queste circostanze si parla di occupazione abusiva della sede stradale, sanzionata con una multa da 173 a 694 euro, come previsto dall’articolo 20 del Codice della strada.
Ancora più grave è la situazione in cui l’occupazione diventa sistematica o si estende su spazi pubblici per fini personali. In tal caso può scattare la violazione dell’articolo 633 del Codice penale, con pene che includono multe fino a 1.032 euro e reclusione da uno a tre anni. Lo stesso vale per chi “riserva” un posto sotto casa con barriere o catene: una pratica che comporta conseguenze penali.
Tenere occupato un parcheggio è consentito solo in condizioni precise: presenza temporanea, nessun ostacolo fisico e tempi ragionevoli. Diversamente, si rischiano sanzioni anche gravi.