Novak Djokovic contrario alla vaccinazione obbligatoria: “Potrei non giocare in futuro”.
ROMA – Novak Djokovic contrario alla vaccinazione obbligatoria contro il coronavirus. Il numero uno al mondo ha riposto così alla proposta avanzata da Amelie Mauresmo che ha parlato della possibilità di rendere necessario il vaccino per riprendere a giocare nel circuito mondiale, quando questo sarà disponibile.
Un pensiero non condiviso dal serbo che si è detto disposto a non scendere in campo se costretto a vaccinarsi per continuare a viaggiare.
Novak Djokovic: “Pronto a non scendere in campo in caso di vaccinazione obbligatoria”
“Io sono contrario alla vaccinazione e non vorrei essere costretto da qualcuno a farlo per essere idoneo a viaggiare“. Queste le parole rilasciate da Novak Djokovic ai giornalisti serbi e riportate dal Guardian.
“Se dovesse diventare obbligatorio – ha aggiunto il numero uno al mondo – dovrei prendere una decisione. La mia opinione in merito la conoscete tutti e non so se cambierà ad un certo punto. Capisco che il vaccino diventerà un requisito necessario dopo la fine di questa quarantena ma fino a questo momento non c’è e per questo è un problema che non mi pongo“.
Tennis fermo, in forse la stagione
Il tennis è fermo con la stagione che, al momento, è in forse. La chiusura delle frontiere europee rende l’organizzazione molto difficile e per questo motivo non si può escludere un annullamento dell’annata. La speranza dei vertici di questo sport è una ripresa tra luglio e settembre ma molto dipenderà dall’evoluzione della pandemia.
Le prime indicazioni dovrebbero arrivare intorno a metà maggio quando tutti i principali Paesi europei dovrebbero togliere il lockdown. Un passaggio decisivo per sapere il destino di questa stagione che continua ad essere in forte dubbio.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.