Tensione tra Governo e Ue su Alitalia. Il ministro: “Tutto quello che è possibile sarà fatta. Ma non accordo a tutti i costi”.
ROMA – E’ alta tensione tra Governo e Ue su Alitalia. Ad irrigidire i rapporti tra le parti, come riportato dall’Ansa, è stata la posizione decisa da Bruxelles su un possibile piano B per il rilancio dell’ex compagnia di bandiera. Da parte dell’Europa non c’è nessun paletto, ma spetta alla stessa Roma mettere sul piatto un progetto diverso rispetto a quello principale e soprattutto la Commissione continua ad essere in attesa di poter valutare una eventuale discontinuità economica della newco Ita.
Parole che non sono piaciute al Governo. I contatti tra le parti, comunque, continuano per provare ad un accordo, ma la strada continua ad essere in salita per arrivare ad un accordo in tempi brevi.
Giorgetti: “No accordo a tutti i costi”
Le trattative continuano, ma da parte dell’Italia non c’è nessuna intenzione di forzare per trovare un’intesa. “Tutto quello che è possibile – ha garantito il ministro Giorgetti, riportato dall’Ansa – sarà fatto e se non arriverà un compromesso ragionevole in termini di prospettive industriali di sostenibilità, il governo non lo accetterà“.
Giovannini: “Possibile accordo in tempi brevi”
Il dossier Alitalia è stato affrontato anche dal ministro Giovannini ai microfoni di Restart, trasmissione in onda su Rai2: “Per il decollo di Ita è importante partire con il piede giusto e con un piano industriale per crescere, non per mantenere i livelli precedenti. Ripartire senza l’accordo con Bruxelles sarebbe una scelta di ultima spiaggia, ma non chiudiamo la porta a niente. Come detto dal ministro Giorgetti ai sindacati, noi analizziamo sia il piano a che il piano b e poi decederemo. Ma siamo convinti che si possa arrivare a questo accordo in tempi brevi“. Ma serve un’accelerazione perché l’estate ormai è davvero vicina.