Tensione tra Ungheria e UE: Orban minaccia di trasportare migranti a Bruxelles
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tensione tra Ungheria e UE: Orban minaccia di trasportare migranti a Bruxelles

Viktor Orban

Lo scontro tra Ungheria e Unione Europea si intensifica. Orban minaccia di trasferire migranti a Bruxelles.

La tensione tra l’Ungheria e l’Unione Europea ha raggiunto nuovi livelli, con il primo ministro ungherese Viktor Orban che minaccia di trasportare migranti irregolari direttamente a Bruxelles. Questa provocazione è arrivata in risposta alla richiesta dell’UE di pagare una multa di 200 milioni di euro, derivante da una sentenza della Corte di giustizia europea riguardante il mancato rispetto del diritto d’asilo da parte del governo ungherese.

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Orban: l’escalation tra Ungheria e Unione Europea sulla gestione dei migranti

L’UE ha immediatamente respinto questa minaccia, definendola un ricatto e un’azione che violerebbe i principi fondamentali della cooperazione all’interno dell’Unione. La portavoce della Commissione europea per gli Affari interni e la migrazione, Anitta Hipper, ha dichiarato che una tale mossa sarebbe “semplicemente inaccettabile“. Il governo ungherese, noto per le sue politiche intransigenti sui migranti, ha così alzato il tono dello scontro con Bruxelles, mettendo a rischio la stabilità delle relazioni all’interno del blocco europeo.

La risposta dell’UE e le possibili conseguenze

La Commissione Europea ha sottolineato che l’azione proposta da Budapest non solo violerebbe il diritto europeo, ma minerebbe anche la sicurezza dell’intera area Schengen, che si basa su una fiducia reciproca tra i paesi membri. Hipper ha aggiunto che la Commissione è in contatto con le autorità ungheresi per evitare che tale provocazione si realizzi e che l’UE è pronta ad agire con tutti i mezzi legali a sua disposizione per garantire il rispetto delle leggi comunitarie.

L’escalation arriva in un momento delicato per l’Unione, impegnata a gestire il flusso migratorio proveniente da diverse aree di conflitto e instabilità. Le minacce di Orban hanno quindi suscitato preoccupazione anche tra altri Stati membri, molti dei quali già in disaccordo sulle politiche comuni relative all’asilo e alla migrazione.

In parallelo, la situazione migratoria sta creando tensioni anche in altri paesi dell’Unione, come la Germania, che ha recentemente deciso di rafforzare i controlli alle sue frontiere interne per contrastare l’immigrazione irregolare. Questi controlli, introdotti per un periodo di sei mesi, sono stati criticati da alcuni vicini, tra cui la Polonia, che ha definito la misura “inaccettabile“.

L’Unione Europea si trova quindi di fronte a un bivio: dovrà affrontare le sfide poste dai governi che si oppongono alle politiche comuni sui migranti, trovando allo stesso tempo soluzioni condivise per proteggere i propri confini e mantenere la coesione interna.

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ultimo aggiornamento: 11 Settembre 2024 9:21

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