Tensione Usa-Ue sulla web tax. Il commissario Gentiloni: “Avanti anche senza intesa”.
BRUXELLES (BELGIO) – Tensione Usa-Ue sulla web tax. Come riportato dall’Ansa, Washington ha deciso di interrompere le trattative sulla tassa sui giganti del web con la minaccia di inserire i dazi sui prodotti europei.
Nessun passo indietro da parte di Bruxelles che ha inviato il presidente Trump a ritornare al tavolo dell’Ocse, altrimenti, andrà avanti da solo.
La Commissione Europea: “Continuiamo a sostenere un approccio ambizioso”
La posizione della Commissione Europea è stata ribadita da un portavoce di Bruxelles, citato dall’Ansa: “Ci rammarichiamo e chiediamo agli Usa di tornare al tavolo dell’Ocse. La priorità è garantire che tutti, anche i giganti digitali, paghino la loro giusta quota di tasse, ancora di più oggi. Continuiamo a sostenere un approccio ambizioni sulla web tax e siamo pronti a proporre una tassa Ue se le discussioni a livello Ocse si arrestano“.
Sulla vicenda è intervenuto anche Paolo Gentiloni: “Spero che questo sarà un contrattempo temporaneo e non uno stop definitivo. Ma se non si troverà un’intesa globale quest’anno siamo stati chiari che andremo avanti con una nuova proposta a livello Ue“.
Gualtieri: “La posizione dell’Italia non cambia”
Il ministro Gualtieri ha ribadito che “la posizione dell’Italia sulla digital tax non cambia. Abbiamo sempre sostenuto l’importanza di una soluzione globale e, nonostante l’emergenza Covid-19, con Francia, Spagna e Gran Bretagna siamo determinati a continuare a lavorare per una soluzione entro il 2020, come deciso dal G20“.
Il discorso continuerà nelle prossime settimane con la speranza di poter trovare l’accordo definitivo sulla web tax anche con gli Stati Uniti. I lavori, al momento, sono interrotti anche se da parte di Bruxelles c’è tutta l’intenzione di riprendere il dialogo con Donald Trump ed evitare la possibile introduzione dei dazi da parte della Casa Bianca sui prodotti europei.