Zaia tra Meloni e Salvini: strappo inevitabile? L’intesa traballa

Zaia tra Meloni e Salvini: strappo inevitabile? L’intesa traballa

La crisi politica tra Zaia e Meloni minaccia la stabilità della coalizione di centrodestra: retroscena di una tensione che potrebbe cambiare gli equilibri.

La tensione politica tra Luca Zaia e Giorgia Meloni ha raggiunto un nuovo picco, con il governatore del Veneto che mira al quarto mandato. Zaia ha lanciato frecciate velenose, dichiarando: “È stucchevole che la lezione venga da bocche che da trent’anni sono sfamate dal Parlamento”. La sua determinazione nel voler restare al potere è palpabile, ma le sue parole lasciano intendere uno scontro ben più ampio.

Zaia mette in “pericolo” l’intesa tra Meloni e Salvini

Zaia ha avvertito che, se il candidato per il Veneto non sarà un leghista: “le strade potrebbero dividersi”. Questa dichiarazione rappresenta una minaccia diretta non solo alla leadership di Meloni, ma anche alla coalizione di centrodestra. 

Per la Lega, perdere il Veneto equivarrebbe a un colpo fatale. Anche Forza Italia, con l’ex leghista Flavio Tosi, guarda con interesse a questa posizione.

Giorgia Meloni non è mai stata una leader di coalizione nel senso tradizionale del termine. Ha dimostrato abilità come capo partito e presidente del consiglio, ma la sua capacità di rappresentare una coalizione resta in discussione. 

Lo scontro sul ddl Sicurezza è emblematico: Fratelli d’Italia frena sull’approvazione immediata della legge per evitare tensioni con il Presidente Mattarella.

La possibilità di ricompensare Matteo Salvini con la posizione di ministro degli Interni sembra remota. 

La premier non ha intenzione di cedere questo ruolo cruciale a Salvini, che ambisce a tornare al Viminale da cinque anni. L’autonomia differenziata, altro punto cruciale per la Lega, sembra anch’essa bloccata da Palazzo Chigi.

Il futuro della Lega e della coalizione

Meloni sembra convinta che Salvini non abbia margini di manovra. Tuttavia, la tensione interna potrebbe avere conseguenze imprevedibili. La Lega del nord potrebbe non accettare a lungo questa situazione, rischiando di rompere definitivamente l’alleanza con Fratelli d’Italia.