Governo: Forza Italia cerca di superare il caso Ronzulli
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Direttore: Alessandro Plateroti

Governo: Forza Italia cerca di superare il caso Ronzulli

Silvio Berlusconi

Le tensioni create tra Meloni e Berlusconi per il caso Ronzulli dovrebbero essere superate ma restano quelle interne a Forza Italia.

Il veto su Ronzulli di Meloni su cui l’ex premier Berlusconi ha tanto insistito ha portato allo strappo avvenuto in Senato. Per tentare la riconciliazione sono intervenuti anche i figli del Cavaliere per sollecitare il padre a fermarsi. Ma se il chiarimento con la futura premier avverrà in questi giorni, le tensioni interne a Forza Italia sono lontane dal risolversi.

Nel partito di Silvio Berlusconi ormai ci sono due netti schieramenti: uno per Licia Ronzulli e una più governista guidata da Tajani. La parte schierata per l’ex infermiera di Berlusconi ha incitato Berlusconi a scagliarsi contro l’alleata e futura leader per i veti posti da Giorgia Meloni proprio su Ronzulli e altri esponenti che non ritiene all’altezza del prossimo esecutivo.

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Le tensioni interne potrebbero portare alla fine del partito azzurro

Che Forza Italia sia agli sgoccioli della sua storia politica, così come il suo leader, non è un mistero. I timori che ci fosse la volontà di ridurre il partito ai minimi non sono nuovi. A supporto di questa tesi ora circolerebbe anche la notizia che i centristi di Noi moderati starebbero lavorando per formare gruppi nelle camere ottenendo le necessarie deroghe in mancanza dei numeri minimi.

Proprio la decisione dei capigruppo alla Camera e al Senato sarà una prova per Forza Italia e gli equilibri interni. Tra i nomi che circolano, al momento, al Senato si parla di tre possibili soluzioni. Ovviamente in pole position non può mancare il nome di Ronzulli, poi c’è Gasparri e Micciché. Quest’ultimo è considerato colui che architettato il non voto a La Russa.

Per quanto riguarda alla Camera dovrebbe riconfermarsi Paolo Barelli, fra i deputati più vicini a Tajani. Ma potrebbero prendere il posto di capogruppo anche Giorgio Mulè e Alessandro Cattaneo, invece ritenuti filo-Ronzulli.

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ultimo aggiornamento: 16 Ottobre 2022 10:32

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