Scandalo durante una seduta: molestie e soldi al paziente minorenne

Scandalo durante una seduta: molestie e soldi al paziente minorenne

Shock in Florida: Elizabeth Blanchard, la terapeuta infedele che ha distrutto ogni etica professionale molestando un paziente di 15 anni.

Una terapeuta di Jacksonville è stata arrestata e accusata di aver avuto una relazione inappropriata con un ragazzo di 15 anni a cui faceva da consulente. Elizabeth Blanchard era una dipendente della EPIC Behavioral Healthcare di St. Augustine, ecco cosa sarebbe accaduto.

Terapeuta, sesso e soldi al paziente quindicenne: i dettagli della vicenda

Alla fine di agosto, le forze dell’ordine sono state informate di una relazione inappropriata tra la Blanchard e la sua giovane vittima. I documenti del tribunale mostrano che il quindicenne avrebbe dovuto seguire una terapia di gruppo presso l’EPIC, così come riporta Crimeonline.com.

Ma, durante una sessione, i due hanno avuto dei problemi, per cui le visite sono diventate individuali. La vittima ha raccontato che Blanchard ha iniziato a flirtare con lui e a mandargli messaggi e telefonate dopo le prime tre sedute. In seguito la situazione è degenerata con baci e persino del sesso.

La vittima ha raccontato agli investigatori che alcuni di questi incontri sono avvenuti nell’ufficio della terapeuta presso l’EPIC e in un hotel della contea di St. Johns.

Gli investigatori hanno trovato un video di sorveglianza che mostra i due arrivare ed entrare insieme in una stanza. Il mandato spiega anche che la Blanchard avrebbe cercato di inviare denaro alla 15enne, da 5 a 9.000 dollari.

La cauzione della Blanchard è stata fissata a 267.000 dollari ed è stata accusata di almeno sette reati.

Interviene l’azienda: il comunicato

News4JAX ha contattato l’EPIC per un commento sull’arresto della Blanchard e ha inviato la seguente dichiarazione:

“L’EPIC è rattristato nell’annunciare l’arresto di un ex dipendente, uno specialista del supporto ai pari, con l’accusa di comportamento inappropriato mentre era impiegata presso la nostra sede”.

L’amministratore delegato di EPIC, Nangela Pulsfus, ha espresso profonda preoccupazione per la situazione, affermando: “Siamo scioccati e costernati dalle azioni della nostra ex dipendente. Il comportamento in questione va contro i valori e gli standard della nostra azienda, e non tolleriamo una simile condotta scorretta in nessuna forma”.

L’azienda sta collaborando pienamente con le forze dell’ordine che continuano a indagare su questa vicenda. La Pulsfus ha sottolineato l’importanza di mantenere un ambiente clinico sicuro e rispettoso per tutti i clienti, nonché un ambiente di lavoro confortevole anche per tutti i dipendenti, affermando: “Il benessere e l’integrità dei nostri clienti e dei nostri dipendenti sono di estrema importanza per noi, e prenderemo tutte le misure necessarie per garantire il loro benessere e la loro sicurezza”.

L’EPIC ha inoltre condiviso un elenco di azioni in corso di attuazione a seguito delle accuse:

  • Le politiche di coinvolgimento dei clienti minorenni sono state riviste e richiedono la presenza di almeno due dipendenti per qualsiasi attività.
  • Installazione di telecamere aggiuntive che non registrano l’audio delle sale gruppi e delle aree comuni del campus ambulatoriale.
  • Sviluppo di programmi di formazione per aiutare i dipendenti a rispettare i limiti.