Jared Cordum, terapista occupazionale del Nuovo Messico, è stato condannato a 30 anni di carcere per aver abusato sessualmente di bambini.
Un caso agghiacciante ha scosso la comunità del Nuovo Messico e sollevato serie preoccupazioni sull’affidabilità di alcuni professionisti sanitari. Jared Cordum, terapista occupazionale nella città di Clovis, è stato condannato a 30 anni di reclusione per aver abusato sessualmente di più minori, fingendo di offrire trattamenti terapeutici. I fatti sono emersi dopo che genitori e tutori hanno denunciato comportamenti sospetti durante visite domiciliari.
La sentenza, emessa il 15 settembre 2025, è arrivata dopo che Cordum ha ammesso la colpevolezza su sei capi d’imputazione, tra cui contatto sessuale criminale con minori, produzione di materiale pedopornografico e voyeurismo. Il caso è stato seguito dall’Attorney General Raúl Torrez, che ha definito le azioni dell’imputato “una grave violazione della fiducia pubblica”.

Un falso terapeuta al centro di una rete di abusi
Secondo il New Mexico Department of Justice, le prime segnalazioni sono arrivate il 3 maggio 2024, quando un genitore affidatario ha raccontato a una terapeuta scolastica che Cordum aveva inserito “qualcosa nel retto” di un bambino durante una seduta domiciliare. Altri genitori hanno descritto il comportamento di Cordum come “bizzarro e sessualmente inappropriato”, notando che le sue tecniche non avevano nulla a che fare con la vera terapia occupazionale.
In alcuni casi, i genitori erano presenti durante gli abusi, ma non comprendevano la natura degli atti, ingannati dal linguaggio “professionale” usato da Cordum. Le visite a domicilio, che avrebbero dovuto aiutare i bambini con disabilità fisiche o comportamentali, sono diventate invece l’occasione per compiere atti gravemente lesivi della loro integrità.
Violazioni professionali e sentenza esemplare
Un esperto forense ha determinato che Cordum ha violato gli standard etici e clinici della professione, obbligando i bambini a togliersi i costumi da bagno, somministrando supposte e clisteri senza necessità medica, e usando strumenti diagnostici non autorizzati per un terapista occupazionale, come ultrasuoni ed elettrodi. Un pediatra locale ha dichiarato di non aver mai ricevuto i report promessi da Cordum e di aver dubitato fin da subito delle sue pratiche. Come riportato da truecrimenews.com
Il giudice Drew D. Tatum ha stabilito la pena massima prevista per i reati contestati. Oltre ai 30 anni di carcere, Cordum dovrà scontare ulteriori decenni in libertà vigilata e sarà registrato a vita come sex offender. Il caso sottolinea l’importanza di regolamentare rigorosamente i professionisti che lavorano con minori, soprattutto in contesti domiciliari dove il controllo è minore.