Terremoto a Napoli: panico e paura per lo sciame sismico con oltre 25 scosse

Terremoto a Napoli: panico e paura per lo sciame sismico con oltre 25 scosse

Paura a Napoli, terremoto nei Campi Flegrei: oltre venticinque scosse registrate, massima magnitudo 3.7.

Nelle prime ore della mattinata, a partire dalle 09.35, i Campi Flegrei sono stati teatro di uno sciame sismico che ha visto registrare più di 25 scosse di terremoto, con un picco di magnitudo 3.7.

Come riportato da IlTempo.it, l’evento sismico maggiore è stato prontamente seguito dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile. Quest’ultimo ha avviato dei coordinamenti con le strutture locali.

La situazione a Pozzuoli e nei comuni limitrofi

La popolazione di Napoli, in particolare Pozzuoli e i comuni limitrofi, spaventata dagli eventi, ha riportato di aver avvertito un prolungato movimento ondulatorio del terreno e un distinto odore di zolfo. Questo fattore ha spinto molti a scendere spaventati in strada.

Al fine di tranquillizzare i cittadini, come sottolineato da Fanpage.it, è intervenuto il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni. Ha dichiarato: “So che siete spaventati, ma vi chiedo di mantenere la calma e di segnalare eventuali criticità ai numeri della Polizia Municipale al numero 081/8551891 e delle Protezione Civile al numero 081/18894400“.

Terremoto a Napoli: nessun danno a edifici o infrastrutture

Nonostante l’intensità degli eventi, finora non sono stati segnalati danni a edifici o infrastrutture. Le autorità locali e il Servizio Nazionale della Protezione Civile continuano a monitorare la situazione. Inoltre, raccolgono dati sugli epicentri e le profondità delle scosse. Queste sono prevalentemente concentrate nel territorio del comune di Pozzuoli.

Il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione ha comunicato che: “Non ci sono danni, ci sono state numerose scosse anche di magnitudo significative, abbiamo ricevuto diverse chiamate dai cittadini per avere informazioni e chiarimenti“.

Inoltre, ha sottolineato l’importanza dei lavori imminenti per la realizzazione di una via di fuga essenziale per la sicurezza di oltre 40 mila persone. Si tratta di un progetto recentemente approvato e atteso da decenni.