Terremoto, scossa di magnitudo 6.7 colpisce le isole Curili: cresce l’allerta
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Terremoto, scossa di magnitudo 6.7 colpisce le isole Curili: cresce l’allerta

Sismografo Terremoto

Domenica 3 agosto un terremoto di magnitudo 6.7 ha colpito le isole Curili in Russia. Tutti i dettagli forniti dal Centro tedesco di ricerca.

Il Pacifico nord-occidentale è una delle aree più instabili del pianeta dal punto di vista geologico per via del continuo fenomeno del terremoto. Le isole Curili, situate tra la penisola di Kamchatka e l’isola giapponese di Hokkaido, sono il punto d’incontro tra la placca pacifica e quella di Okhotsk. In questa zona si verificano frequentemente eventi tellurici di media e alta intensità.

Nella mattinata di domenica 3 agosto 2025, il Centro tedesco di ricerca per le geoscienze (GFZ) ha registrato una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.7, con epicentro localizzato nell’arcipelago delle isole Curili e a una profondità di 10 chilometri. Si tratta di un sisma superficiale, caratteristica che lo rende più facilmente percepibile dalla popolazione anche a distanza.

Sismografo terremoto
Sismografo terremoto – newsmondo.it

Le caratteristiche del terremoto rilevato dal GFZ

Il GFZ (GeoForschungsZentrum), uno dei principali centri europei di monitoraggio geofisico, ha segnalato il terremoto poco dopo le ore 08:00 locali. L’evento inizialmente classificato a magnitudo 6.35 è stato successivamente aggiornato a magnitudo 6.7, a seguito di ulteriori analisi sismiche.

L’assenza di un’allerta tsunami è stata confermata sia dal Pacific Tsunami Warning Center che dal Servizio Sismologico degli Stati Uniti (USGS), che ha valutato l’evento con parametri simili. Nonostante la forza del sisma, non sono stati segnalati danni a persone o strutture, anche grazie alla posizione remota dell’epicentro.

Contesto sismico delle Curili e rischi futuri

Il terremoto odierno si inserisce in un quadro sismico più ampio, aggravato dalla scossa di magnitudo 8.8 registrata il 30 luglio nella vicina penisola di Kamchatka. Questi eventi fanno parte di una sequenza di scosse e repliche che potrebbero proseguire per giorni o settimane.

Le autorità locali, pur escludendo un’emergenza immediata, mantengono alta la vigilanza. I geologi ricordano che la zona ha già vissuto in passato terremoti devastanti, come quello del 1952, che generò uno tsunami mortale. La profondità ridotta della scossa odierna e la sua posizione lungo una zona di subduzione attiva rendono probabile l’insorgere di altre scosse minori.

Il terremoto di oggi alle isole Curili è un nuovo segnale della vivacità sismica della regione. Sebbene non siano stati registrati danni né onde di tsunami, il rischio rimane concreto. Le autorità raccomandano prudenza, in attesa di ulteriori sviluppi.

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ultimo aggiornamento: 3 Agosto 2025 11:24

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